Milano, 1 marzo 2016 - Altreconomia dedica la copertina del numero di marzo a un reportage dalla Cina. Per primi in Italia, raccontiamo il movimento di fattorie cooperative dove produttori e consumatori solidali s'incontrano per promuovere un'agricoltura a basso impatto ambientale.
In Cina il mercato del "bio" vale oltre 2,4 miliardi di euro, e sono 350mila le famiglie di "consumatori coscienti". In 5 anni, le fattorie legate al modello della Community Supported Agriculture (CSA, agricoltura sostenuta dalla comunità) sono 800. Nel Paese i contadini sono ancora 900 milioni, e 120 milioni di ettari è la superficie di terra coltivabile.
Nel 1981, le ditte sementiere erano 7mila. Oggi sei multinazionali controllano il mercato: sono Monsanto, Syngenta, Dow, Dupont, Bayer e Basf. Tra pochi mesi nascerà DowDuPont, la più grande ditta sementiera al mondo, con un fatturato complessivo legato al comparto di 19 miliardi di dollari (Monsanto vale oggi 15 miliardi), mentre ChemChina ha offerto 42,8 miliardi di dollari per acquisire la svizzera Syngenta. Dopo la conclusione delle due operazioni DowDuPont, ChemChina-Syngenta e Monsanto controllerebbero il 55% della vendita globale delle sementi; ChemChina-Syngenta, Basf e Bayer avrebbero in mano il 51% di quello dei pesticidi.
Intanto, l'iter del regolamento europeo sulle sementi è fermo dal 2013: nella bozza erano contenuti passi avanti in materia di scambio e moltiplicazione dei semi.
Dedichiamo un approfondimento alla Libia, alla vigilia della nuova guerra che dopo cinque anni potrebbe interessare il Paese nord-africano: spieghiamo -con interviste al professor Federico Cresti, ad Angelo Del Boca e al presidente della Camera di commercio italo-libica, Gian Franco Damiano- perché un'eventuale missione militare potrebbe rafforzare la debole presenza di Daesh, ed evidenziamo come la partecipazione italiana potrebbe danneggiarci. Nei primi 10 mesi del 2015 le relazioni commerciali con la Libia sono state pari a 4,3 miliardi di euro.
In Kashmir ci sono tra gli 8 e i 10 mila desaparecidos, persone arrestate dalle forze di sicurezza indiane e poi sparite nel nulla. Siamo stati lungo la frontiera più militarizzata dell'Asia, quella con il Pakistan, dove l'India mantiene circa un milione di soldati. Nel reportage di Altreconomia il dramma delle "mezze vedove", donne che vivono da sole senza il marito, di cui però le autorità non hanno mai riconosciuto la morte.
25 anni fa è nato Linux, un sistema operativo open source frutto dell'impegno di uno studente, Linus Torvalds. Oggi è una solida realtà informatica che alimenta computer, server, tablet, smartphone, stazioni spaziali e dispositivi domestici.
Tra i maggiori finanziatori di Linux oggi ci sono Intel, Samsung, IBM, Texas Instruments e Google. Abbiamo intervistato Alessandro Rubini, vicepresidente di Free Software Foundation Europe.
Da marzo 2016 Altreconomia è una rivista tutta nuova. Ad essere modificate sono state la testata, il formato, l'impaginazione, mentre il numero di pagine è aumentato considerevolmente, passando da 52 a 76.
Invariato, invece, il prezzo di copertina, che resta di 4 euro, e quello per l'abbonamento ordinario, di 40 euro (include anche la versione digitale della rivista). "Abbiamo cercato maggiore chiarezza, pulizia ed efficacia. Ci siamo arricchiti di firme straordinarie per le nostre rubriche" scrive il direttore Pietro Raitano nell'editoriale. Il riferimento è, tra gli altri, a Tomaso Montanari, professore di Storia dell'arte moderna all'Università di Napoli che firma la rubrica "Un volto che ci somiglia" all'interno del "Terzo tempo", un'intera sezione tutta nuova dedicata alla cultura e al mondo delle scienze. Su Altreconomia 180 un'intervista al premio Pulitzer Douglas Hofstadter, che ha dedicato la sua attività di ricerca ai meccanismi dell'analogia che regolano la cognizione umana. |
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