Poco più di 8 miliardi di euro e un incremento dell'11,2% rispetto al 2014. Sono i numeri resi noti da Equitalia Spa relativi alla riscossione 2015. Un anno record per la mission della società pubblica che fa registrare saldi molto positivi nelle tre macro aree, Nord, Centro e Sud, e un aumento di 832,6 milioni di euro rispetto al 2014, per un dato complessivo pari a 8.243,8 milioni di euro.
Dal 2011 (2012, 7,5 miliardi), è il risultato più consistente degli ultimi anni, raggiunto grazie ad una maggiore produttività delle strutture di Equitalia e nel contempo attraverso una serie di misure, a cominciare dalla rateizzazione, così come da una maggiore tendenza dei contribuenti a saldare i propri debiti utilizzando i canali messi in campo dalla società partecipata. Locomotiva della riscossione ancora una volta è Equitalia Nord che fa segnare un incremento del 14,3% sul 2014 con 3.444,5 milioni di euro e ben 430 milioni in più rispetto all'anno precedente. Bene anche la riscossione nelle regioni del Centro, con 1.928,6 milioni di euro (+9,1%) e 161,4 milioni in più del 2014. Equitalia Sud, che comprende anche Roma e il Lazio, cresce del 9,2% con un saldo di 2.870,7 milioni di euro e 241,5 milioni in più sul 2014.
E il 2015 è anche l'ultimo anno in cui il Gruppo ha agito attraverso le società divise in macro aree, in quanto il cda ha deliberato la chiusura delle tre società e la nascita di Equitalia servizi di riscossione Spa, che sarà operativa dal primo luglio 2016. "Vogliamo e dobbiamo fare meglio, migliorare il rapporto con i cittadini – spiega l'amministratore delegato Ernesto Maria Ruffini – tagliare la burocrazia, rendere semplice poter saldare i propri debiti, utilizzare tutti gli strumenti tecnologici per essere a fianco dei contribuenti e non contro. I risultati conseguiti nel 2015 è frutto di una serie di elementi e di un lavoro di squadra, ma l'opera di riscossione deve andare di pari passo con le riforme che da alcuni mesi abbiamo strutturato e che troveranno attuazione nel 2016, con l'obiettivo di rendere più efficiente il Gruppo Equitalia, razionalizzare i costi, essere più attenti ai cittadini e alle imprese in difficoltà, e nel contempo mettere in campo ogni sforzo per recuperare crediti, risorse che sono indispensabili per la collettività".
Numeri importanti e molto positivi dunque anche per i due azionisti di riferimento, Agenzia delle entrate e Inps, ma anche per migliaia di enti creditori, erariali, enti locali, albi professionali, istituti di previdenza per i quali Equitalia opera. Ma veniamo al dettaglio.
Il 51,6% degli 8,2 miliardi raccolti da Equitalia, ovvero 4.253,8 milioni, andrà all'Agenzia delle entrate, il 28,8% pari a 2.374,2 milioni di euro all'Inps e quindi circa 550,6 milioni (6,7%) ad altri enti per cui Equitalia riscuote.
Poco più di 550 milioni (6,7%) entreranno nelle casse dei Comuni, 111,5 (1,4%) all'Inail, 403,5 milioni (4,9%)ad altri Enti erariali.
Al primo posto tra le regioni (la Sicilia opera con una società di riscossione regionale), dove Equitalia ha riscosso di più è la Lombardia, seguita da Lazio e Campania.
Roma, 1 marzo 2016
Nessun commento:
Posta un commento