Mercoledì 23 marzo a
Trento, presso il Centro Congressi Interbrennero, si svolgerà la terza tappa
del Roadshow 2016
“Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri” patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale, promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo
Economico. Oltre all'ICE-Agenzia, a SACE e a SIMEST, l’evento si avvale della
collaborazione di Confindustria, Unioncamere e di Rete Imprese Italia.
Il
Roadshow ICE si configura come un’opportunità da cogliere per tutte quelle
realtà produttive che vogliono aprirsi ai mercati stranieri e necessitano di
un’assistenza e di una consulenza qualificata, all’interno di una strategia di
internazionalizzazione personalizzata. La notevole partecipazione alle 27 tappe
del biennio 2014/2015 ed alle prime del 2016 dimostra come questa esigenza sia
fortemente sentita e come sia importante individuare strutture adeguate cui affidarsi,
capaci di accompagnare le nostre imprese nel percorso di
internazionalizzazione.
Alcune
aziende del territorio, che hanno già avuto modo di beneficiare dei servizi offerti
da ICE-Agenzia, da SACE, da Trentino Export e Trentino sviluppo, realizzando
positivi percorsi di internazionalizzazione, hanno deciso di raccontarci la
loro esperienza.
Matteo Cerchio
- responsabile controllo di gestione de “La Sportiva” azienda trentina leader
mondiale nella produzione di scarpette d’arrampicata e di scarponi per l’alta
montagna, sottolinea come la sua esperienza,
in termini di utilizzo degli strumenti di internazionalizzazione del sistema
Paese, risalga almeno all’inizio degli anni 90, con la prima espansione
dell’azienda verso i mercati esteri.
In
queste prime occasioni, e per gli anni successivi, dichiara Matteo Cerchio “l’azienda
era ricorsa all’aiuto dell’ICE, come ente di supporto per l’esplorazione di
queste nuove ‘frontiere’, e per il successivo consolidamento della propria
presenza in questi mercati. A cominciare da quelli europei, ma con un occhio
rivolto anche a mercati più lontani, come ad esempio il Giappone.”
Negli
ultimi dieci anni, prosegue, “l’azienda
si è concentrata maggiormente sugli aiuti messi a disposizione dal sistema
locale, in particolar modo dalla Legge Provinciale 6, che prevedeva, e tuttora
prevede, degli aiuti specifici in tema di progetti di internazionalizzazione.
Dapprima con un progetto di marketing sul mercato USA, in un momento in cui
l’azienda aveva deciso di entrare con una presenza diretta su quel mercato e, in
seguito, tramite Trentino Export, con contributi e supporto a sostegno di
partecipazioni fieristiche internazionali, occasioni fondamentali per lo
sviluppo estero dell’impresa. In questi frangenti ha sempre giocato un ruolo fondamentale
di supporto tecnico la struttura di Confindustria Trento.”
Conclude,
evidenziando come il supporto fornito dalle istituzioni sia stato fondamentale,
perché, in loro assenza, l’azienda non avrebbe potuto affrontare i progetti che
ha intrapreso in maniera così efficace.
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