L’80% delle case automobilistiche
sta cercando di finalizzare la propria roadmap per l’automazione tecnologica
nel 2016, secondo Frost & Sullivan
MILANO – 19 aprile 2016 – Il mercato della
guida automatica è destinato a ricevere un enorme slancio ora che l’80%
delle case automobilistiche sta cercando di finalizzare la propria roadmap
per l’automazione tecnologica nel 2016.
Si prevede che questa tendenza
aprirà la strada a nuovi modelli di business nell’ecosistema automobilistico.
Una volta che il mercato avrà stabilito un ambiente di test favorevole
e sviluppato migliori capacità di rilevamento, il focus si sposterà sul
potenziamento dell’acquisizione dati e delle capacità di validazione.
Una nuova analisi di Frost & Sullivan,
intitolata “Strategic
Outlook of Global Autonomous Driving Market in 2016”
(http://frost.ly/83),
rileva che un’automobile su sette avrà forti caratteristiche di automazione
entro il 2030.
È interessante notare che probabilmente l’esigenza
di ridurre gli incidenti stradali e migliorare l’esperienza dei pendolari
non sarà un fattore rilevante per l’adozione della guida automatica; invece,
le case automobilistiche saranno spinte dall’esigenza di forgiare le
migliori partnership e costruire un ecosistema affidabile con diverse
entità che possano fornire valore a diversi livelli.
“Nel frattempo, il mercato sta entusiasticamente
adottando e investendo in tecnologie rivoluzionarie come l’intelligenza
artificiale e il deep learning”, afferma Arunprasad Nandakumar,
analista per il settore della mobilità intelligente di Frost & Sullivan.
“Di fatto, un team dedicato all’intelligenza artificiale e al deep
learning è di vitale importanza per poter progettare un modello di business
sostenibile per la guida automatica.”
Tuttavia, il settore si trova a dover affrontare
diverse sfide tecnologiche nella creazione della suite di rilevamento
ideale. Le aziende si stanno impegnando per riuscire a offrire capacità
di visione in diverse condizioni di guida a un prezzo ragionevole, ma il
software e le capacità di validazione attuali non sono sufficienti per
sostenere alla perfezione un ambiente di guida automatica complesso. Soprattutto,
il settore ha fortemente bisogno di un quadro normativo favorevole.
Gli operatori del settore devono adottare
un approccio unificato per la creazione di quadri normativi. È fondamentale
che si assicurino che le nuove normative assistano la crescita del mercato
globale della guida automatica, e non solo dei mercati regionali. In mancanza
di standard e normative globali, il mercato sarà compromesso dalla ridotta
interoperabilità.
“Complessivamente, è probabile che gli operatori
che avranno successo non saranno entità singole, ma quelli con le partnership
e gli ecosistemi più forti”, osserva Nandakumar. ”Si prevede che
queste aziende potranno vantare un robusto portafoglio di prodotti e servizi
che risponde al meglio alle esigenze dei conducenti di prossima generazione.”
Lo studio “Strategic Outlook of Global
Autonomous Driving Market in 2016” fa parte del programma Automotive
& Transportation Growth Partnership Service. Altri studi di Frost
& Sullivan collegati a questo argomento sono: “Top Auto Trends at
2016 Consumer Electronics Show (CES) Outline Intelligent Mobility Road
Map”, “2016 Outlook of the Latin American Passenger Vehicle Market”,
“From Vehicle Automation to Autonomous Driving: The Big Leap”, “Will
We Learn From the Self-Learning Cars?” e “Consumer Demand and OEM Strategies
for the North American All-Wheel Drive Market”. Tutte le analisi comprese
nel servizio in abbonamento forniscono dettagliate opportunità di mercato
e tendenze del settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con
gli operatori del mercato.
Chi siamo
Frost & Sullivan, la Growth Partnership
Company, collabora con i propri clienti per potenziare una visione innovativa
che risponda alle sfide globali e alle opportunità di crescita correlate
che faranno la differenza per gli operatori del mercato di oggi. Per oltre
50 anni abbiamo sviluppato strategie di crescita per le 1000 aziende più
importanti a livello globale, le realtà emergenti, il settore pubblico
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