Scaricate il report e scoprite come le più grandi aziende italiane comunicano sui canali digitali.
In un contesto di business sempre più competitivo, Webranking indaga a quale livello le multinazionali più grandi d'Europa soddisfano le aspettative degli stakeholder in termini di trasparenza e dialogo attraverso i canali digitali. Quest'anno 26 aziende italiane sono state incluse nella ricerca.
Il podio è tutto italiano
Con un punteggio di 89,1 punti su 100 Eni mantiene la prima posizione davanti a Telecom Italia (86,6 punti), che quest'anno ha superato Snam (85,9 punti). Seguono Wärtsilä, azienda finlandese attiva nel settore dell'energia, e la società svedese Skanska. Altre due società italiane rientrano nella top 20: Generali al 6° posto, e Pirelli & C. al 14°. Quest'anno il 50% delle 26 italiane incluse passa il test, superando la media europea del 25%. Il 35% di queste aziende è stato rimandato, mentre il 15% non fornisce le informazioni minime richieste dal mercato e, di conseguenza, non supera lo stress test.
Caroline Becker, Project Manager, Webranking Austria, Italia e Svizzera: "Le società italiane sono molto brave a presentare i dati sul proprio passato, come risultati finanziari e governance, ma, nel confronto con l'Europa, sono più deboli nel comunicare una strategia futura e la loro investment story."
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I siti istituzionali delle società italiane: cercasi investment story disperatamente
Le aziende italiane sono particolarmente puntuali nel mettere a disposizione informazioni e dati passati (come risultati finanziari, performance azionarie, governance), mentre si mostrano meno capaci nel comunicare una visione futura per attirare capitali anche dall'estero. In effetti, solo il 28% delle società italiane presenta gli obiettivi finanziari, il 58% pubblica la strategia e solo il 10% racconta l'investment story sul proprio sito.
Anche i risultati nell'area di sostenibilità sono stabili rispetto allo scorso anno e questo rappresenta un'occasione persa per mostrare una visione di lungo periodo. In Italia solo il 55% delle aziende presenta un bilancio di sostenibilità, un dato lontano dall'Europa con il 73% delle società che pubblica il bilancio.
Performance dei settori Europa 500: il settore chimico è il migliore, mentre commercio al dettaglio e banche agli ultimi posti
Come lo scorso anno, le aziende del settore chimico sono in cima alla classifica con una media di 48,5 punti, e BASF e Bayer si confermano nuovamente al comando di questo gruppo. Le assicurazioni si aggiudicano la seconda posizione, ottenendo un ottimo risultato con una media di 45,7 punti e guadagnando sette posti. Nonostante un miglioramento del punteggio rispetto all'anno scorso, tra i settori con i risultati più deboli ci sono di nuovo il commercio al dettaglio, con una media di 34,2 punti, insieme alle banche, che ottengono una media di 39,2 punti. Il settore dei servizi finanziari chiude ancora la classifica con 32,5 punti.
Miglioramento della comunicazione a livello europeo
Uno sviluppo incoraggiante è il miglioramento della comunicazione con gli stakeholder attraverso vari canali digitali realizzato da aziende provenienti da vari paesi europei. La società polacca KGHM, attiva nel settore delle risorse primarie, la società di telecomunicazioni svizzera Swisscom e l'assicurazione italiana Generali sono riuscite a migliorare i propri punteggi di più di 17 punti.
Webranking è la ricerca annuale condotta dalla società svedese Comprend in collaborazione con Lundquist. La classifica europea include le maggiori 497 società quotate europee per capitalizzazione (incluse in FT Europe 500). I criteri di Webranking vengono aggiornati ogni anno in base ai questionari inviati agli stakeholder dei mercati del capitale e dell'employer branding.
Prossimamente saranno pubblicati report dettagliati che metteranno in luce la situazione dei settori industriali in Europa e la loro comunicazione digitale, iniziando con il settore bancario, seguito dalle assicurazioni e il settore delle costruzioni.
Top 10 delle aziende europee
Top 10 | Aziende | Punteggio | Paese |
1 | Eni | 89,1 | Italia |
2 | Telecom Italia | 86,6 | Italia |
3 | Snam | 85,9 | Italia |
4 | Wärtsilä | 84,5 | Finlandia |
5 | Skanska | 80,3 | Svezia |
6 | Generali | 79,5 | Italia |
7 | Fortum | 79,1 | Finlandia |
8 | Swedish Match | 77,2 | Svezia |
9 | SCA | 75,4 | Svezia |
10 | Bayer | 73,2 | Germania |
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