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giovedì 9 giugno 2016

Castellabate - La forestale ferma i cantieri anti erosione costiera/ Di Marco Nicoletti

Santa Maria Di Castellabate  - Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Vallo della Lucania, fermano i lavori sul litorale del Comune di Castellabate e sequestrano il cantiere. 

Tali interventi, finalizzati secondo il progetto a mitigare i fenomeni di erosione costiera e consistenti nella realizzazione di banchine sommerse per diverse centinaia di metri, sono stati svolti senza osservare le prescrizioni impartite dall’Ente Parco a tutela dell’Area Marina Protetta. 

A differenza, infatti, di analoghi lavori che hanno riguardato la costa cilentana, la fascia di mare compresa fra le punte di Tresino e Licosa è un’area ricca di biodiversità. 

Nel fondali marini di Castellabate si incontrano il coralligeno e praterie estese di Posidonia oceanica, nel cui interno si proteggono e si cibano numerose specie di pesci e crostacei alcune di queste molto rare. 

Per salvaguardare tale area era necessario, durante l’esecuzione dei lavori, un monitoraggio che tenesse sì conto della finalità di mitigazione dell’erosione proprie dell’opera ma che tutelasse anche quel complesso equilibrio ambientale tipico di un’Area Marina protetta.La Forestale, da sempre impegnata per la salvaguardia, il mantenimento e l’incremento della biodiversità, è intervenuta per evitare che tali inosservanze, all’apparenza solo regolamentari, possano sul lungo termine compromettere risorse naturali di rara bellezza e di indiscutibile valore ecologico.  
L'ambiente costiero è un sistema altamente dinamico dove i fenomeni di erosione, e quindi di arretramento, o di avanzamento della linea di costa sono controllati da numerosi fattori meteoclimatici, geologici, biologici ed antropici. Sebbene in generale il "clima" sia da considerarsi come il principale motore degli agenti modificatori, localmente ciascuno degli altri parametri può assumere una prevalenza significativa.

Si può in particolare pensare a:
  • subsidenza naturale o indotta da estrazioni di fluidi dal sottosuolo;
  • ruolo di difesa delle piane costiere da parte dei sistemi dunali;
  • mancato apporto di sedimenti verso costa causato dall'alterazione dei cicli sedimentari per intervento antropico nei bacini idrografici (sbarramenti fluviali, regimazioni idrauliche, estrazioni di materiali alluvionali);
  • influenza sulla dinamica litoranea dei sedimenti intercettati dalle opere marittime (opere portuali e di difesa) e delle infrastrutture viarie e urbanistiche costiere.  Un'adeguata conoscenza delle molteplici fenomenologie che caratterizzano i litorali è indispensabile per procedere alla realizzazione di interventi strutturali che producano risultati soddisfacenti nella difesa dall'erosione, determinando impatti ambientali sostenibili nel medio-lungo periodo. A tal fine è necessario un approccio metodologico integrato tra dati geologici e storici, osservazioni sperimentali e modelli teorico-numerici, tenendo opportunamente conto delle indicazioni empiriche fornite dagli interventi già realizzati in situazioni simili.

Marco Nicoletti 
Diritti Riservati 2016 

- dati e foto fonte internet 

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