"L'ho inventato io" continua a ripetere Pippo Baudo con la sua solita ironia ogni volta che ne ha l'occasione, e in effetti non ha tutti i torti. Il famoso predentatore ha fatto davvero la storia della tv italiana, dagli anni Sessanta ad oggi, con programmi indimenticabili come "Canzonissima", "Fantastico", "Miss Italia", e una lunga serie di edizioni del Festival di Sanremo, di cui detiene il record di conduzioni (ne ha presentate ben 13!).
Nato a Militello in Val di Catania nel 1936, oggi Pippo Baudo compie 80 anni, un traguardo importante, a cui però cerca di pensare il meno possibile, come ha dichiarato a Repubblica: "Egoisticamente penso di passarli senza riflettere, se ogni mattina vedi il numero 8 con lo 0 accanto ti prende un colpo. Faccio le mie cose come sempre, vado nel mio studio, ogni giorno scrivo e magari alla fine strappo tutto. Mi piace scrivere a mano, trovare i sinonimi, la bella frase. Non ho rimorsi, non ho mai fatto male a nessuno, potrei anche essere orgoglioso di quello che ho fatto". Dovrebbe, aggiungiamo noi.
Tanti gli amici e i colleghi che in questo giorno importante gli stanno dimostrando tutto il loro affetto e la loro ammirazione per una carriera imparagonabile. "Caro Pippo sono ottanta, ma si ancora un 'carusazzu' - scherza Fiorello - Continua indomito a Pippizzare! Noi, che facciamo questo mestiere, abbiamo bisogno del nostro punto di riferimento: Tu, sì, proprio tu". Messaggi e dediche arrivano da Laura Pausini, Jovanotti, Eros Ramazzotti, Lorella Cuccarini, Simona Ventura, Antonella Clerici, Fabrizio Frizzi, Carlo Conti, e ancora molti altri. E poi le bellissime parole del grande amico Renzo Arbore: "Pippo non lo sa, ma gli voglio un gran bene come se fosse mio fratello - ha detto in un'intervista a Leggo - Siamo oramai gli unici testimonial della Rai educativa, quando i programmi televisivi servivano a dare anche buoni esempi. Dalla mia 'L'altra Domenica' nacque la sua 'Domenica In', gli diedi l'idea e lui inventò il rotocalco dello spettacolo". Quando Pippo nacque, pochi sanno che gli furono dati tre nomi, Giuseppe Raimondo Vittorio. Si faceva chiamare solo Pippo già quando nel 1959 andò per la prima volta in tv, come pianista di un gruppo musicale – l’Orchestra Moonlight – che partecipò a La conchiglia d’oro, un programma condotto da Enzo Tortora. Baudo è uno dei pochi per cui la frase «ha fatto la storia della televisione italiana» si può dire vera, ed è uno dei due a cui si pensa quando si dice «conduttore televisivo». Ha condotto decine di programmi, se ne è andato due volte dalla RAI ma è tornato in entrambi i casi, ha presentato 13 Festival di Sanremo (due in più dell’altro), ha condotto programmi famosissimi – Fantastico, Domenica in,Luna Park – ed è la seconda persona per longevità in RAI: la prima è Piero Angela. Oltre che la storia della televisione italiana, Baudo è anche stato protagonista di tante storie di televisione. Abbiamo raccolto quelle più originali e strane, e quelle che proprio non si potevano non citare.
Marco Nicoletti
Diritti Riservati 2016
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