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giovedì 23 giugno 2016

Xerox: quali sono le novità nel settore trasporti?

Quello appena trascorso è stato un periodo di riflessioni e progetti. 

Le nostre esperienze e speranze guidano i propositi per il nuovo anno e ci servono a seguire e misurare i progressi fatti per migliorare noi stessi e l'ambiente in cui viviamo. 

Pensando in un'ottica di mobilità, questo significa che se non comprendiamo dove ci troviamo adesso e come siamo arrivati fin qui, perderemo certamente di vista le tendenze che determineranno il nostro futuro.

A cura di Jean-Charles Zaia, Managing Director della divisione Public Transport, International Public Sector di Xerox
Milano, 23 giugno 2016

Lo scorso anno è stato ricco di novità per Xerox, che da oltre 40 anni collabora con aziende del settore del trasporto in più di 35 Paesi, migliorando ovunque come persone e prodotti si spostano. Xerox, infatti, ha dimostrato le proprie competenze nell'analisi dei dati e nelle comunicazioni veicolo-infrastrutture a Mcity, presso l'Università del Michigan, l'unico sito al mondo progettato per testare le potenzialità dei veicoli connessi e autonomi. 

Al progetto di parcheggio che Xerox ha sviluppato a Indianapolis, ParkIndy, è stato assegnato il premio P3 Award for Best Operational Project per aver contribuito alla crescita dei ricavi e aver offerto un servizio più confortevole ai clienti. Da quando la collaborazione è iniziata, nel 2011, ogni anno la città è stata testimone di un aumento delle entrate, che ha reinvestito per migliorare le infrastrutture, come risultato concreto di questo impegno. Presto Xerox Transportation lancerà una nuova applicazione per la pianificazione dei viaggi a Los Angeles e a Denver. L'applicazione aiuterà i residenti e i visitatori a prendere decisioni di trasporto più sostenibili, economiche ed efficienti, basate sulle loro specifiche preferenze. Teniamo quindi gli occhi aperti in questo 2016!



Prima che il nuovo anno iniziasse, ritenevo già che i veicoli connessi e autonomi, le applicazioni per il pagamento da cellulare e l'economia della condivisione avrebbero influenzato il modo di pensare e di percepire il parcheggio e la mobilità. Poche settimane fa ho condiviso alcune previsioni su ciò che ci aspetta nel settore dei trasporti.

1.     Siamo indietro di 10-15 anni rispetto a molte città dove le automobili viaggiano senza conducente. Tre sono addirittura le sfide: la tecnologia, la politica locale e il "conducente" (sia esso una persona fisica o il sistema di controllo del veicolo). Fenomeni atmosferici come la nebbia, la pioggia e la neve interferiscono con i laser di navigazione e le fotocamere. Le automobili a guida autonoma richiedono un tracciamento virtuale, per questo manifestazioni cittadine, blocchi stradali per eventi e lavori edili devono essere strettamente controllati. Inoltre, i conducenti distratti possono essere troppo impegnati in altre attività per prendere il controllo di un'automobile durante una situazione di emergenza. I programmatori, dunque, potrebbero aver bisogno di saltare questa fase di sviluppo, muovendosi piuttosto verso una piena autonomia.

2.     I parchimetri scompariranno. A causa dell'aumento delle app per i pagamenti, degli usi alternativi delle aree di parcheggio e dei budget comunali ridotti, le città non avranno altra scelta che stanziare meno denaro per l'acquisto e il mantenimento dei parchimetri. Non c'è da essere troppo entusiasti però; questo, infatti, non vuol dire che i parcheggi a pagamento scompariranno. Il mercato dei parchimetri si ridurrà a fronte di un numero sempre maggiore di persone che utilizzeranno le app per pagare la sosta. Presto i veicoli rileveranno quando sono parcheggiati in uno spazio a pagamento, e la macchina pagherà automaticamente l'importo corrispondente tramite carta di credito o addebito sul conto. La somma detratta corrisponderà al tempo effettivo di sosta, che terminerà nel momento in cui si lascia il parcheggio.


3.     Detrazioni fiscali e parcheggi sovvenzionati aumenteranno la pratica del car sharing tra le persone meno abbienti. Nonostante la diminuzione dei costi, possedere un'automobile può ancora essere un problema, soprattutto per coloro che si trovano in difficoltà economiche. Le auto, però, restano spesso fondamentali per raggiungere scuole e posti di lavoro. Per risolvere questo delicato problema, il governo probabilmente promuoverà il car-sharing attraverso detrazioni fiscali e altri incentivi, mentre i comuni cercheranno di monetizzare i parcheggi rimasti inutilizzati offrendo ingressi a prezzo ridotto alle società di car-sharing.




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