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martedì 5 luglio 2016

Angelo Italiano Business Angel dell'anno per l'investimento in Desmotec

Il premio assegnato dal Club degli Investitori e Società Consortile OGR-CRT per l'investimento a sostegno di Desmotec, azienda leader nella produzione di "sistemi" basati su tecnologia isoinerziale per l'allenamento, per il recupero e per la prevenzione degli infortuni

 
Torino, 05 luglio 2015. Club degli Investitori e Società Consortile OGR-CRT hanno conferito il Premio Business Angel dell'anno ad Angelo Italiano per l'investimento a sostegno di Desmotec, azienda biellese leader nella produzione di "sistemi" basati su tecnologia isoinerziale per l'allenamento, per il recupero e per la prevenzione degli infortuni, fondata nel 2012 da Alberto Bertagnolio.

Un sodalizio, quello tra angel ed imprenditore, nato poco meno di un anno fa, che ha visto fin da subito Angelo Italiano portare all'interno della squadra di Desmotec non solo un apporto economico, ma soprattutto un'esperienza trentennale nella consulenza direzionale e nella gestione di programmi di innovazione di processi e sistemi informativi in grandi gruppi industriali.

"Desmotec ha forti radici locali con una vocazione e prospettive internazionali: è un'azienda di cui è facile innamorarsi – dichiara Angelo Italiano - A partire dalla tecnologia sviluppata per le missioni spaziali, l'idea imprenditoriale su cui è nata Desmotec ha aggregato esperti di diverse discipline da tutto il mondo per affermare un metodo scientifico per l'allenamento e la riabilitazione con tecniche isoinerziali. E l'ha tradotta in uno stabilimento produttivo degno delle migliori tradizioni industriali della provincia biellese, con clienti prestigiosi in tutto il mondo serviti da un team giovane, preparato ed entusiasta del proprio lavoro. Credo che Desmotec sia un bellissimo esempio delle nuove generazioni del "made in Italy".

In quattro anni Desmotec è passata da un fatturato di 80 mila euro a 400 mila euro nel 2015, con una quota di export del 30%. Il fatturato previsto nel 2016, con una quota export del 60%, è di 700 mila euro grazie al contributo di una nuova rete di distributori in Italia, alla focalizzazione sui mercati esteri, al deposito di nuovi brevetti, al piano marketing con presenze fieristiche coordinato con i piani commerciali, alla partnership con strutture d'avanguardia nelle tecniche sportive e fisioterapiche.

Numerose le collaborazioni con clienti di rilievo - quali il Coni, la FIGC, la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali, con una sperimentazione pluriennale), le sorelle Dufour-Lapointe (Canada, oro e argento alle Olimpiadi Sochi 2014 nel freestyle), Justin Gatlin (sprinter USA), e il 70% dei club di calcio di Lega A e B oltre ad Ajax, Paris St. Germain e Miami Football Club allenato da Alessandro Nesta – che hanno permesso di affinare la ricerca e lo studio delle tecniche isoinerziali, portando l'azienda a livello di eccellenza mondiale. L'ultima opportunità in ordine temporale è nata grazie all'incontro con il Dott. Gianluca Stesina, già medico sportivo e responsabile sanitario di Juventus Football Club ed oggi Direttore Sanitario dell'ultimo "nato" in casa bianconera: si tratta del J-Medical, inaugurato lo scorso 23 marzo, che è un centro sanitario di eccellenza creato in collaborazione con il Santa Clara Group e realizzato nel settore est dello Juventus Stadium, in un'area attigua al Museum di circa 3500 metri quadri, che ha il compito di curare i giocatori di tutte le squadre della Juventus e non solo.

Ad assegnare il premio, la giuria presieduta da Massimo Lapucci, Segretario Generale Fondazione Crt e Direttore Generale Società Consortile OGR-CRT - composta da Paolo Anselmo (presidente IBAN), Piero Bergamini (Business Angel e manager, socio del Club degli Investitori), Bernardo Bertoldi (Vicepresidente del Club degli Investitori e docente presso l'Università degli Studi di Torino), Giulia Cimpanelli (giornalista del Corriere della Sera) e Vladimiro Rambaldi (Responsabile Segreteria Generale Unicredit) - che ha scelto il vincitore tra i finalisti selezionati da 42Accelerator.

Inserito a partire dalla prima edizione nell'ambito del premio organizzato da IBAN – Associazione Italiana dei Business Angel, il Premio Business dell'anno nasce per dare visibilità alla migliore azione di angel investing avvenuta sul territorio, evidenziando in questo modo che gli investimenti su una startup non sono più solo appannaggio dei grandi fondi di venture capital, ma attirano sempre più singoli finanziatori che credono in nuovi progetti, giocando così un ruolo fondamentale a sostegno dello sviluppo del tessuto socio-economico di appartenenza. 


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