Dal giorno 13 Agosto 2016 sara’
nuovamente accessibile per l’ingresso turistico, questo interessante sito
speleologico, una delle più importanti manifestazioni carsiche ipogee presenti
nella Regione Lazio, dopo un periodo di chiusura durato circa due anni.
Il Comune di Bellegra (RM), a seguito dell’esperimento
delle procedure relative al Bando di Gara appositamente indetto, ha dato in
affidamento la gestione delle Grotte dell’Arco all’Associazione CRSA Centro
Ricerche Speleo Archeologiche – Sotterranei di Roma in partenariato con
l’Ente di Promozione Sociale IdeAzione C.I.A.O.
Le Grotte, situate nella Valle del
Pantano a meno di 100 Km da Roma e a soli 4 km dal centro abitato del comune di
Bellegra (RM), hanno preso la denominazione “Dell’Arco” perche’ ad una trentina
di metri a valle della sua entrata si trova un arco naturale in pietra.
Le Grotte dell’Arco dispongono di un
accesso particolarmente agevole consentendo
la visita del sito anche a persone con disabilità.
Si sviluppano infatti più
in lunghezza, arrivando a più di 1 km, piuttosto che in profondità, con un
percorso per il visitatore molto regolare che è ulteriormente facilitato da una passerella disposta
lungo tutta la visita, percorribile anche con una carrozzina.
Il percorso ipogeo, molto suggestivo ed
interessante per la notevole bellezza delle complesse formazioni di stalattiti
e stalagmiti, e’ ulteriormente impreziosito da due gruppi di figure
rupestri databili tra le ultime fasi del
Neolitico e la prima eta’ del Bronzo (4000/3500 a.C.).
Questo aspetto, oltre a rendere le Grotte
dell’Arco uniche nel loro genere, consente un abbinamento delle caratteristiche
naturalistiche e scientifiche delle grotte, tipiche di un approccio turistico
ad una dimensione di tipo didattico-disciplinare, tale da rendere la visita del
sito un’interessante opportunità per i bambini/ragazzi quale contributo nel
processo formativo della scuola dell’obbligo, come percorso di
insegnamento-apprendimento.
INFORMAZIONI SULLE
GROTTE DELL’ARCO
Le Grotte dell’Arco sono state
scoperte nei primi anni del 1900 a causa del prosciugamento del lago che
regnava su tutta la valle del Pantano, per scopi agricoli, facendo venire alla luce questa meraviglia.
La visita delle grotte risulta estremamente
suggestiva per la ricchezza di stalattiti, stalagmiti, inghiottitoi, camere e
per l'osservazione della fauna di grotta in particolare chirotteri, anfibi.
I
visitatori potranno inoltre ammirare due sorprendenti quanto affascinanti
gruppi di pitture rupestri rinvenute nel 1999 alla fine dell’ampio corridoio
iniziale.
Queste pitture, databili tra le ultime fasi del Neolitico e la prima
età del Bronzo (4000/3500 a.C.), hanno un singolare schema stilistico che ha
molte analogie con le pitture di Sierra de Guadarrama in Spagna.
Le Grotte nei primi 200 metri del
percorso dall’ingresso sono molto regolari, mantenendo una dimensione di 10
metri x 10 metri, per poi allargarsi creando uno spettacolo incredibile.
Proseguendo
nel percorso le Grotte si allargano notevolmente dai 450 fino agli 850 metri,
formando vasti saloni: il salone ”ciclopico”, il salone “titanico”, la sala del
“Duomo” e la “grande sala”.
A rendere poi ancora tutto più bello e suggestivo è
il piccolo ruscello di acqua limpida che attraversa tutta la grotta, formando
così anche dei piccoli laghetti naturali.
Uno dei più bei posti che la regione
Lazio ha da offrire che sicuramente vale la pena andare a vedere.
Informazioni: 3289026924
Prenotazioni : 3498046036
www.grottedellarco.com
www.ideazione-ciao.it email
www.ideazione-ciao.it email
grotte@sotterraneidiroma.it
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@grottedellarco
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