La Cia-Agricoltori italiani vicina alle popolazioni colpite del centro Italia: faremo la nostra parte come avvenne per l'Aquila e per l'Emilia-Romagna.
Il presidente nazionale Scanavino: ora è importante non lasciare sole le popolazioni terremotate, garantendo servizi per ritornare presto alla normalità.
La terra ha tremato ancora causando vittime e devastazione, il centro Italia è sotto shock. Il sisma ha interessato aree interne e a vocazione rurale del Lazio, Umbria e Marche.
La Cia-Agricoltori Italiani nell' esprimere solidarietà alle popolazioni colpite e alle famiglie delle vittime, annuncia prossime iniziative per dare il proprio contributo per il superamento dell'emergenza.
In questa fase -sostiene il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino- diventa importantissimo essere vicini alle persone.
Dall'esperienza fatta in Abruzzo e in Emilia-Romagna abbiamo compreso come sia fondamentale, dopo le necessari operazioni di primo soccorso, ripristinare il prima possibile la normalità e non far crescere il senso di abbandono tra i terremotati.
Lo spirito di solidarietà -continua Scanavino- è prerogativa innata degli agricoltori, quindi ci daremo molto da fare, per quanto nelle nostre possibilità.
Stiamo pensando, in queste ore, oltre ad un primo aiuto materiale, di prevedere degli uffici mobili per garantire un adeguato supporto alle aziende agricole. Infatti -conclude Scanavino- avranno bisogno di continuità nei servizi e nelle pratiche legate alla gestione e alla ricostruzione di eventuali danni riportati alle strutture.
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