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lunedì 31 ottobre 2016

Dalla moda alla produzione cinematografica: il percorso artistico di Evelina Manna

Titolare di Moodyproduction, Evelina Manna arriva alla produzione cinematografica dopo aver lavorato come attrice in teatro, in televisione e sul grande schermo, e aver posato per i più grandi fotografi a livello internazionale.

Evelina Manna: i primi anni nella moda e l'incontro con Susan Strasberg

Evelina Manna, titolare di MoodyproductionRomana, figlia di genitori pugliesi, Evelina Manna si appassiona al mondo dello spettacolo fin da piccola, guardando in televisione Carla Fracci che balla sulle punte. L'ammirazione per l'étoile la spinge a chiedere alla madre di iscriverla a danza classica. Ben presto rimane affascinata anche dalla recitazione, un amore nato dalla visione di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, Il monello. Diplomatasi come maestra elementare, inizia a lavorare come modella, un lavoro che la porta a lasciare famiglia e studi di filosofia, per viaggiare in tutto il mondo. Prima a Parigi, poi a New York, infine a Londra, posa per i più grandi fotografi a livello internazionale. Proprio durante un suo soggiorno nella capitale inglese, incontra Susan Strasberg: la grande attrice la sprona a partecipare ai seminari dell'Actor's Studio e a inseguire il suo sogno. È questo il preludio alla sua carriera teatrale, nell'Off Broadway come a Roma, dove porta in scena anche una trasposizione di Io e Annie, opera summa di Woody Allen.

Evelina Manna: dalla recitazione alla produzione cinematografica

Evelina Manna esordisce sul piccolo schermo nel 2000 quando entra nel cast di Padre Pio, miniserie televisiva in onda su Rai Uno. Il passaggio al cinema è breve: Alessandro D'Alatri la sceglie per Casomai e Mimmo Calopresti per Una bellissima bambina, cortometraggio presentato alla 61esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2004 viene scritturata per un'importante produzione internazionale e recita in Alexander, kolossal di Oliver Stone. In questo periodo non abbandona né la recitazione televisiva né la fotografia d'autore, posando per le riviste più glamour. A partire dal 2008/2009 accoglie una nuova sfida: dà vita a Moodyproduction, casa di produzione specializzata nella realizzazione di opere indipendenti connesse al mondo della cultura e dell'arte. Comincia con una trilogia sociale: Breaking the Silence, spot commissionato dalla Comunità Europea contro la violenza sulle donne; A Day & a minute, cortometraggio sul tema immigrazione presentato al Taormina Film Fest 2011; Let's Fall in Love, spot contro l'omofobia diretto da Pappi Corsicato, in anteprima al Palermo Pride 2013. Nel 2014 il primo lungometraggio, Vinodentro, commedia noir diretta da Ferdinando Vicentini Orgnani.