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domenica 23 ottobre 2016

La microfinanza per lo sviluppo dell’Africa sub-sahariana - Incontro al ministero degli Esteri - Dichiarazione del presidente di Banca Etica

Roma, 23 ottobre 2016_ Confrontare esperienze e idee per valorizzare la microfinanza e la finanza etica nei progetti di sviluppo partecipato nei Paesi dell'Africa sub-sahariana: questo l'obiettivo della conferenza intitolata "Microfinanza per lo sviluppo dei popoli" che si è svolta lo scorso mercoledì 19 ottobre  a Roma presso il ministero degli Esteri. 

L'evento ha riunito autorità pubbliche, esponenti del settore finanziario, investitori sociali, ONG e società civile. Durante la conferenza sono state presentate iniziative e buone prassi già sviluppate nei sud del mondo.

Tra i partecipanti: l'ambasciatore Pietro Sebastiani, Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo ; Laura Frigenti, Direttore Generale AICS; Bernardo Bini Smaghi, Responsabile Business Development Cassa Depositi e Prestiti; Roberto Ridolfi, Direttore della Direzione C "Crescita sostenibile e sviluppo" della DG Sviluppo presso la Commissione europea; Ugo Biggeri, Presidente Banca Popolare Etica; Jean Louis Bancel, Presidente Credit Cooperatif; Don Dante Carraro,Direttore Cuamm, Medici con l'Africa; Arthur Muliro, Direttore e Capo dell'Ufficio di Roma di SID; Paolo Beccegato, Vicedirettore vicario, Caritas Italiana; Randa Abed Rabbo, Direttrice UCASC; Bruno Dunkel,  Direttore COOPMED;Dominique Lesaffre, Amministratore Delegato SIDI; Edvardas Bumsteinas,  Capo della Divisione Microfinanza della Banca Europea degli Investimenti; Amber O'Connell,  Capacity Building Manager, Oikocredit International.

"Banca Etica è attiva nel campo della microfinanza nel Sud del mondo fin dal suo avvio. In questi 17 anni ha erogato oltre 100 milioni di euro a ONG italiane che operano in quei paesi e attualmente sono 17,5 milioni di euro gli affidamenti a soggetti che lí fanno microfinanza, per un totale di circa 18.500 beneficiari diretti. Uno sviluppo realmente sostenibile nell'Africa Sub sahariana sarà possibile solo garantendo il protagonismo delle persone che vivono e operano nei territori interessati dai progetti di cooperazioneattraverso la  promozione delle loro capacità, senza che ciò fornisca un alibi al massimo impegno di tutti noi per l'accoglienza e all'aiuto solidale a chi fugge da povertà e guerra. La finanza etica e cooperativa può dare un sostegno importante in tal senso", ha detto il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri.



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