Nell'ultima settimana Lorien Consulting ha chiesto agli italiani di esprimersi anche sulle prossime elezioni americane.
Emergono senza ombra di dubbio un certo grado di interesse e attenzione: il 63% ritiene che il risultato influenzerà anche la situazione dell'Italia, per circa un quarto degli italiani la influenzerà addirittura "molto".
La preferenza per la candidata Hillary Clinton è assolutamente netta e si conferma la distanza fondamentale tra l'opinione pubblica italiana (ma allo stesso modo quella europea) e la cosiddetta America profonda. D'altronde i cittadini europei e italiani sono sempre stati "pro-democratici".
Emergono senza ombra di dubbio un certo grado di interesse e attenzione: il 63% ritiene che il risultato influenzerà anche la situazione dell'Italia, per circa un quarto degli italiani la influenzerà addirittura "molto".
La preferenza per la candidata Hillary Clinton è assolutamente netta e si conferma la distanza fondamentale tra l'opinione pubblica italiana (ma allo stesso modo quella europea) e la cosiddetta America profonda. D'altronde i cittadini europei e italiani sono sempre stati "pro-democratici".
Inoltre oggi prevale un'immagine di Trump molto differente da quella che si riscontra negli USA, veicolata anche da media differenti, gettando in conseguenza un forte discredito su un probabile Presidente e rendendo ulteriormente temibili (per l'Europa) le scelte isolazioniste di Trump.
Anche sulle previsioni di vittoria sono pochissimi gli italiani che credono realmente ad una possibile vittoria di Donald Trump.
Analizzando le preferenze per auto-collocazione politica degli intervistati le differenze appaiono tutto sommato lievi: la percentuale di coloro che preferiscono Trump raggiunge il 10% tra chi si colloca a destra e centrodestra, tuttavia la differenza (69 a 10) per Hillary rimane assolutamente schiacciante.
Abbiamo inoltre distinto le preferenze anche per utilizzo dei mezzi d'informazione: emerge appena che chi si informa SOLO attraverso la televisione è molto meno propenso ad esprimere una preferenza per uno dei due candidati.
Anche sulle previsioni di vittoria sono pochissimi gli italiani che credono realmente ad una possibile vittoria di Donald Trump.
Analizzando le preferenze per auto-collocazione politica degli intervistati le differenze appaiono tutto sommato lievi: la percentuale di coloro che preferiscono Trump raggiunge il 10% tra chi si colloca a destra e centrodestra, tuttavia la differenza (69 a 10) per Hillary rimane assolutamente schiacciante.
Abbiamo inoltre distinto le preferenze anche per utilizzo dei mezzi d'informazione: emerge appena che chi si informa SOLO attraverso la televisione è molto meno propenso ad esprimere una preferenza per uno dei due candidati.
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