QUI FOUNDATION: "FRONTE COMUNE VERSO L'OBIETTIVO FAME ZERO 2030"
Donare non è solo un gesto di solidarietà, ma un passo verso l'obiettivo Fame Zero 2030.
Gregorio Fogliani, presidente QUI Foundation: "La nuova legge antispreco è stata importante incentivo".
Genova, 15 ottobre 2016 – La Giornata mondiale dell'Alimentazione, che si celebra il prossimo 16 ottobre, è l'occasione per QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.
La Onlus, attiva dal 2008 con il progetto "Pasto Buono" dedicato al recupero e alla donazione di eccedenze alimentari, ha già distribuito 800mila pasti, contando sull'appoggio di decine di esercenti, associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nella distribuzione dell'invenduto a chi ha più bisogno.
"Oggi una metà del mondo potrebbe essere nutrita da ciò che l'altra metà non utilizza a pieno. Ma, con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta. Nella Giornata mondiale dell'Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner, da Tirrenia e Moby al Gruppo Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hanno deciso di donare il cibo invenduto per aiutare chi è in difficoltà, aderendo al nostro progetto Pasto Buono" – dichiara Gregorio Fogliani, presidente di QUI Foundation. – "E ringraziamo tutte le associazioni che ci aiutano quotidianamente nel mantenere viva la rete solidale di Pasto Buono nelle diverse città; coloro che coordinano i ritiri e la consegna del cibo alle persone in stato temporaneo di povertà o a chi si trova in gravi condizioni di disagio (in aumento, secondo gli ultimi dati Istat, del 140% negli ultimi dieci anni). Tra queste, un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana, Caritas, CSV Napoli, City Angels e la Comunità di Sant'Egidio. Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila pasti dall'inizio dell'attività. E il numero sta crescendo sensibilmente da quando è entrata in vigore la legge italiana contro gli sprechi alimentari".
Oggi, in Italia, il 41% degli uomini, il 25,7% delle donne e il 22,1% dei bimbi tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso.
Una persona, in media, spreca 76 kg di cibo all'anno.
A fronte di questo, ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato di povertà alimentare.
La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28,1% dei minori al di sotto dei cinque anni soffre di arresto della crescita e l'8,4% di deperimento.
Il tasso di mortalità, nel 2015, raggiungeva il 4,7%, in diminuzione rispetto all'8,2% del 2000.
Questa la fotografia fornita nel rapporto "Indice Globale della fame 2016"dal Cesvi, organizzazione umanitaria laica e indipendente.
Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione ai consumi e un difettoso funzionamento nell'equa distribuzione del cibo.
Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non è solo solidale, ma ricco di innumerevoli risvolti sociali, economici e ambientali.
QUI Foundation coglie quindi l'occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale di Pasto Buono a contattare la onlus (info@quifoundation.it). Perché donare è la cosa buona da fare.
QUI Foundation è nata nel 2008 a Genova, su iniziativa del presidente Gregorio Fogliani.
Il suo principale progetto è "Pasto Buono", che si occupa del recupero del cibo sano e invenduto dagli esercizi food e della donazione dei pasti a mense caritative o famiglie bisognose.
Ad oggi, "Pasto Buono" è attivo a Genova, Milano, Mantova, Roma, Civitavecchia, Cagliari e Napoli e conta sulla collaborazione di bar, ristoranti, tavole calde, ma anche di grandi gruppi come Tirrenia e Cremonini.
Tra le realtà che collaborano a Pasto Buono vi sono Croce Rossa Italiana, Caritas, Csv, City Angels e tante altre onlus territoriali che si occupano della distribuzione del cibo salvato.
Per aderire: www.quifoundation.it/ aderisci/ oppure Tel. 010 5767 402
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www.CorrieredelWeb.it
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