TORTORETO (TE) - All'età di 16 anni iniziò a riportare a casa la prima paga da apprendista idraulico. Così inizia il lungo percorso di vita e lavorativo di Gianfranco Cicioni nato a Sant'Omero il 5 ottobre 1955 e residente a Tortoreto. "Giornate di lavoro senza orario –ricorda Gianfranco-, si iniziava al mattino presto e si finiva a tarda sera. Giornata di sabato compresa". Continua Gianfranco Cicioni: "Nei primi anni del 1970 è iniziata la metanizzazione del comune di Tortoreto e con mio fratello ho avviato una nuova esperienza lavorativa da cui, col passare degli anni, ho avuto le migliori soddisfazioni". Come per tutti i giovani di allora, all'età di 19 anni èer Gianfranco è arrivata la famosa cartolina per il servizio di leva. Destinazione Spilimbergo (Pn). "Capitai con il terremoto del Friuli nel maggio 1976 –racconta Gianfranco- e la prima persona tirata fuori dalle macerie assieme ai commilitoni fu una bimba di appena 10 anni di nome Manuela. Nel ricordo di quella vicenda, ho chiamato Manuela la mia prima figlia". Congedatosi nel marzo del 1977, Gianfranco Cicioni tornò al lavoro dopo appena tre giorni. Il suo posto era lì che lo aspettava. Ha lavorato fino all'età della pensione con la società Italgas di Torino creando una rete di clientala in molti comuni della Val Vibrata. Nel mondo dello sport Gianfranco Cicioni ha conosciuto il cav. Mario Ricci, presidente dell'omonima società podistica. Dice al riguardo Gianfranco: "Ho partecipato come atleta a diverse gare di fondo ed ho sempre dato una mano a livello organizzativo alla nota Maratona dell'Adriatico". Mercoledì 5 ottobre Gianfranco Cicioni compie 61 anni e non possiamo che augurargli tante altre bellissime soddisfazioni per il futuro,
Alfonso Aloisi
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