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martedì 15 novembre 2016

Fiori a un primo appuntamento: perché sì, perché no


È giusto consegnare di persona o spedire fiori in occasione di un primo appuntamento? Si tratta di una scelta ardita o semplicemente troppo azzardata? Elegante o fuori moda? Come sempre, è questione di punti di vista, di contenuto, di stile… e di fortuna.

Perché sì

Oggi donare fiori per un primo appuntamento è piuttosto inusuale. Proprio per questo, risulta un’idea originale, sorprendente, elegante e che denota personalità. D’altronde, saper sorprendere una donna è un ottimo modo per fare colpo, per lusingarla e per non passare inosservato.

Va però scelto il fiore più adatto: no alle rose, ai tulipani e ai papaveri di colore rosso, perchè valgono come una dichiarazione d’amore (meglio evitare durante i primi incontri); poi dipende dall’approccio che volete utilizzare. Il girasole denota galanteria, la camelia eleganza, la dalia è un fiore ricco di charme. L’iris e la rosa blu sono due soluzioni perfette per puntare sul mistero e la seduzione mentre fiori come la calla e l’orchidea danno un’idea di leggerezza e appagano la vanità femminile. Se invece conoscete il suo fiore preferito, allora potete anche prescindere dal linguaggio dei fiori e puntare su un dono del tutto personale e d’impatto.

Perché no

Donare fiori a un primo appuntamento è anche un rischio. C’è la possibilità che mettiate la ragazza in imbarazzo o, peggio ancora, che si faccia un’idea sbagliata. Non è escluso che lei possa percepire con ilarità il gesto e che vi veda persino come degli sfigati.

Come detto, si tratta anche di avere fortuna. Una ragazza dall’animo romantico può apprezzare il gesto e percepirlo per la tenerezza che rivela; una più pragmatica può invece avvertire il dono come un impegno eccessivo e vivere la cosa con una certa agitazione. Il consiglio finale, dunque, è di decidere in base alla ragazza cui è destinato il regalo, provando a intuire la sua possibile ragione e valutare se davvero vale la pena di rischiare. 

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