L'hashtag torna di moda dopo la decisione della Corte suprema britannica. Prevale la voglia di restare nell'Ue
A poco più di 4 mesi dal referendum con cui il popolo britannico ha detto "good bye" all'Unione Europea #brexit torna prepotentemente in cima ai topic trend di Twitter. Lo sostiene un'indagine di www.ilsocialpolitico.it, il primo "social magazine" che indaga sull'attività 2.0 di politica, istituzioni, influencer e fenomeni sociali.
A dare nuovo impulso al tema è stata la decisione della corte Suprema Britannica di derubricare a mera "consultazione popolare" il voto del 23 giugno scorso e di demandare al Parlamento del Regno Unito la decisione definitiva sulla permanenza o meno nell'Ue. Pochi minuti dopo la pronuncia della massima istanza giudiziaria di Londra #brexit è schizzato ai primi posti della classifica Twitter.
I numeri parlano chiaro: una media di oltre 5.600 tweet l'ora sull'argomento. Dati cui si aggiungono quelli del reach (cioè gli utenti unici potenzialmente raggiunti da post contenenti il topic), pari a circa 2 milioni e 150 mila, e delle impressions (vale a dire il numero di volte che l'oggetto sociale in questione ha avuto possibilità di essere visto da un certo pubblico), che hanno raggiunto grosso modo quota 2 milioni e 800 mila.
Ma il dato più importante è un altro. I tweet contenenti l'hashtag correlato #remain (solo o associato a #brexit) hanno raggiunto 1 milione e 600 mila utenti unici e sono stati potenzialmente visti 1 milione e 780 mila volte. Viceversa i "cinguetti" con #leave hanno agguantato circa 970 mila profili singoli e sono stati potenzialmente letti 1 milione e 170 mila volte. Non solo: tra i tweet contenenti #leave l'hashtag #remain è stato uno dei più utilizzati. Insomma il topic che invoca il mantenimento del sodalizio Londra-Bruxelles risulta essere il più virale nel contesto generale di una discussione sulla Brexit.
Twitter ha quindi dato voce a quella parte di opinione pubblica britannica che in questi mesi non si è rassegnata all'uscita dall'Unione Europea. Un dato che i parlamentari del Regno Unito non potranno sottovalutare. Lo stesso vale per le inquietudini espresse da chi nelle scorse ore ha tweetato sull'argomento. Associate a #brexit troviamo parole chiave che aprono interrogativi cui i politici inglesi dovranno mettere mano nel momento in cui adotteranno la decisione definitiva. Tra i problemi sollevati troviamo in particolare quelli relativi ai profughi (migrants, refugee e Calais) e alla situazione economica che la Gran Bretagna si troverà ad affrontare (finance e market growth) nei prossimi anni.
---
Chi siamo: IlSocialPolitico.it è il primo "social magazine" che indaga sull'attività 2.0 di politica, istituzioni, influencer e fenomeni sociali. Nato da un'idea dei giornalisti Luca La Mantia e Guido Petrangeli, il Social Politico è un portale d'informazione ed un osservatorio sui social media, intesi come i nuovi strumenti di comunicazione politica.
--
www.CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento