Enrico Ruggeri racconta su Radio 24 la storia della squadra di calcio colpita dal disastro del 28 novembre 2016
In onda oggi, martedì 13 dicembre, alle 15.30 a Il Falco e il Gabbiano
“Oggi raccontiamo la storia di un bellissimo sogno che purtroppo è finito in tragedia. Una squadra brasiliana che
partendo da un piccolo paese e partendo dalla serie D, riesce ad
arrivare prima alla serie A brasiliana e poi addirittura alla Copa
Sudamericana. Una meravigliosa favola, come quelle del Leicester, come quelle di Chievo o del Verona o
della Sampdoria o del Cagliari: una fiaba calcistica bellissima che purtroppo poi, invece, diventa tragedia. Diventa, come la storia del grande Torino o del grande Manchester, perché tutta questa favola
si interrompe con un disastro aereo di cui sapete già molto, ma non tutto”.
Così
Enrico Ruggeri anticipa in video (link) la puntata de Il Falco e il Gabbiano in onda oggi, martedì 13 dicembre, alle 15.30 su Radio 24 dedicata alla
Chapecoense, la squadra di calcio brasiliana coinvolta nell'incidente aereo del 28 novembre scorso in cui morirono 71 persone.
Situata nel distretto di Santa Caterina, nel sud del Brasile, Chapecò è una città di 180mila abitanti
che trae le sue origini dalle popolazioni indigene che abitavano una
zona fertile, in cui l’agricoltura è la principale risorsa. Una città di
provincia, lontana dai clamori delle grandi metropoli e con una squadra
di calcio che
nasce nel 1973 dalla fusione di altre due società calcistiche: l’Atletico Chapecoense e l’Indipendente.
I
giocatori uniscono le forze per creare una squadra solida in grado di
scalare le classifiche brasiliane ed uscire dalle serie minori.
E ci riescono. Partiti dai campionati regionali, nel 2009 la Chapecoense nel 2009 arriva terza in serie D ed approda alla categoria superiore. In serie C la “Chape”, come la chiamano i suoi tifosi, arriva settima, poi quinta ed infine terza
e nel 2013 approda alla serie B.
Gli abitanti di Chapecò si
stringono con una sola voce attorno alla loro squadra e la sostengono
con un tifo forsennato e compatto, riempiendo lo stadio che viene
ampliato. Poi ne viene costruito uno nuovo e mano a mano
che si sale di categoria si crea un gruppo unito che comprende
giocatori, dirigenti e tifosi. Tutti uniti allo scopo di raggiungere
risultati sempre migliori.
È il 2014 quando la Chapecoense debutta in serie A, raggiungendo in soli cinque anni un risultato
impensabile. Cinque anni di duro lavoro, di sacrifici, anche
economici, perché un conto è giocare in serie D, altro è invece
ritrovarsi a dover condividere i riflettori con squadre come il
Flamengo.
Una storia incredibile,
una delle grandi favole del calcio e di un’intera città che si
ritrova ad affrontare il campionato di serie A e addirittura le fasi
eliminatorie della Copa Sudamericana, la corrispondente della nostra Coppa Uefa.
Ed è proprio per disputare la prima finale contro l’Atletico Nacional
che il 28 novembre scorso i calciatori della Chapecoense partono
dall’aeroporto Viru Viru di Santa Cruz, in Bolivia, in direzione di
Medellin. Un viaggio che per molti dei passeggeri non
vedrà la fine e che Enrico Ruggeri racconta nella puntata di oggi,
martedì 13 dicembre, nella puntata de Il Falco e il Gabbiano in onda
alle 15.30 su Radio 24.
Per l’ascolto:
www.radio24.it
Per informazioni:
http://www.radio24.
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