Milano, 22 dicembre 2016 – La seconda edizione italiana di
Ristoranti contro la Fame, l’iniziativa benefica promossa da Azione contro la Fame che coinvolge chef, ristoratori e amanti del cibo è iniziata con la sfida che lo chef
Enrico Crippa, tre stelle Michelin, ha lanciato ai colleghi per
sconfiggere insieme la malnutrizione infantile in un video che ha
superato le 20.000 visualizzazioni in pochi giorni.
Impegnandosi come
ambasciatore dell’iniziativa, chef Crippa ha promesso
di salvare almeno 30 bambini raccogliendo fondi nel suo ristorante,
pena la rinuncia alla sua grande passione: andare in bicicletta.
Diversi colleghi chef hanno raccolto la sfida:
Cristina Bowerman, chef del Ristorante Glass Hostaria; Roberto Conti, chef del Ristorante Trussardi alla Scala;
Alessandro Buffolino, chef del Ristorante Acanto; Claudio Sadler, chef del Ristorante Sadler;
Elio Sironi, chef del Ceresio7; Matteo Vigotti, chef del Ristorante Peck e
Tano Simonato, chef del Ristorante Tano passami l’olio.
Tante
e bizzarre le sfide che gli chef si lanciano in caso non riuscissero a
raggiungere l’obiettivo che si sono prefissati: chi promette di farsi
crescere
la barba e i capelli, chi è disposto a rinunciare a collezionare
valigie e chi addirittura si impegna a tornare a casa a piedi, da Milano
a Varese.
Scegliendo di partecipare a Ristoranti contro la Fame, i
nostri chef si sono impegnati in una grande sfida,
che sta molto a cuore a chi ama il cibo e la buona cucina.
“In
un momento in cui il food riempie copertine, palinsesti televisivi e
librerie – spiega lo chef Enrico Crippa – dobbiamo ricordarci che
nutrirsi
è un diritto universale. Per questo Piazza Duomo partecipa per il
secondo anno a Ristoranti contro la Fame e per me è un onore esserne
ambasciatore”.
Come funziona Ristoranti contro la Fame 2016
Ristoranti
contro la Fame è una campagna internazionale che dal 2015 è approdata
anche in Italia: già grande successo nel Regno Unito e in Spagna, con
Joan Roca come testimonial principale; nel nostro Paese l’anno scorso
ha coinvolto 185 ristoranti e ben 30 chef ambasciatori. Germania, USA,
Peru e Canada completano il quadro degli stati coinvolti, tutti
impegnati a dare il proprio contributo per vincere
la fame.
Fino
al 31 dicembre 2016 nei ristoranti italiani aderenti al progetto si
raccoglieranno fondi a favore della lotta contro la malnutrizione,
coinvolgendo
nell’iniziativa anche i propri clienti.
Anche
sarà possibile “aggiungere un posto a tavola” donando 2 euro di coperto
solidale e condividere così la gioia del cibo con un bambino
malnutrito; mentre i ristoratori promuoveranno la campagna
offrendo un piatto o un menù solidale, al quale associare una propria
donazione.
“Siamo entusiasti della partecipazione dei ristoranti e dell’entusiasmo degli chef nel raggiungere un obiettivo comune – dice
Simone Garroni, direttore generale Azione contro la Fame Italia –
Insieme possiamo davvero contribuire a mettere la parola fine alla
malnutrizione infantile nel mondo, una piaga inaccettabile che ogni anno
causa la morte di più di 3 milioni di bambini
nel mondo”.
I Partner dell’edizione 2016
L’iniziativa
Ristoranti contro la Fame ha visto anche nel 2016 la
partecipazione di molti Partner prestigiosi, che da due anni rendono
possibile in Italia questo importante progetto:
Le Soste, Associazione Professionale Cuochi Italiani, CHIC Charming Italian Chef,
Brand Events Italy e TheFork. Grazie per la preziosa collaborazione anche a:
GAG, Web & Digital Marketing Agency e A + A marketing & co. per l’attività di ufficio stampa in sinergia con Azione contro la Fame.
Per approfondire:
Elenco degli chef aderenti:
http://www. ristoranticontrolafame.it/it/ chef/
Elenco dei ristoranti aderenti:
http://www.
Nessun commento:
Posta un commento