Per dare un'idea è come se ogni anno crollassero le torri gemelle".
Così Emilio Patella, segretario nazionale autoscule di Unasca, la più importante associazione di categoria di autoscuole e studi di consulenza automobilistica in Italia.
"Lo Stato ha fatto molto, ma ci sono ancora molte situazioni da sistemare.
Innanzitutto l'educazione e la cultura stradale. La formazione professionale dei conducenti è un passaggio importantissimo, anzi direi necessario.
Le cause principali dei sinistri sono la distrazione e la velocità, ma per esempio sottovalutiamo moltissimo tutto ciò che è legato ai problemi del sonno.
Malattie vere e proprie, spesso sottovalutate, tante volte nemmeno riconosciuti da chi ne soffre.
Come Unasca da anni stiamo facendo un lavoro di sensibilizzazione perchè venga compreso quanto sia importante intervenire con la prevenzione".
"E' fondamentale avere una accurata preparazione e soprattutto rendersi conti dei propri limiti, al di là della tecnologia che può aiutare: ma tutto deve partire dalla formazione delle persone".
Unasca, attraverso la propria rete di autoscuole presenti in tutta Italia e attraverso il Centro Studi Cesare Ferrari, l'organo che studia e proprone corsi di aggiornamento professionale, è impegnata a promuovere l'educazione stradale e la formazione.
"È un lavoro costante" conclude Patella "una missione per contribuire alla salute e alla salvaguardia di tutti noi che abitiamo sulle strade del mondo".
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