"Una decisione agghiacciante che potrebbe avere conseguenze catastrofiche". Così Salil Shetty, segretario generale di Amnesty International, ha commentato il decreto del presidente Trump che impedirà di cercare riparo negli Usa dalla guerra e dalla persecuzione a chi fugge da paesi come la Siria.
"Alcuni dei peggiori scenari che temevano rispetto all'amministrazione Trump si sono già realizzati. Con un tratto di penna, il presidente ha trasformato in atti la sua odiosa retorica pre-elettorale, in questo caso selezionando le persone unicamente in base alla loro religione", ha proseguito Shetty.
"Gli uomini, le donne e i bambini contro i quali è rivolto questo decreto sono vittime dello stesso terrore che il presidente Trump dichiara di voler combattere. Da non credersi, tanto più se si pensa che gli Usa hanno direttamente contribuito all'instabilità che spinge in molti paesi la gente a fuggire", ha sottolineato.
"Negare protezione a chi ne ha bisogno non è la risposta alla peggiore crisi dei rifugiati dalla Seconda guerra mondiale. Invece di chiudere le porte in faccia a coloro che non hanno altra scelta se non fuggire dalle loro case, l'amministrazione Trump dovrebbe ricordarsi che proprio gli Usa sono un paese costruito in larga parte da migranti e rifugiati".
"Questo decreto vergognoso e profondamente sbagliato segna anche un pericoloso precedente in un periodo in cui i paesi stanno cercando il modo per fermare i flussi di rifugiati".
Roma, 29 gennaio 2017
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