UNESCO: COLDIRETTI, VIA LIBERA A PROSECCO SPINTO DA +25% EXPORT
L'aumento record del 25% delle vendite nel 2016 a livello mondiale dove il prosecco è il vino Made in Italy piu' esportato alimenta la popolarità e sostiene la candidatura nazionale in vista dell'appuntamento per il riconoscimento da parte dell'Unesco nell'appuntamento finale del luglio 2018 a Parigi. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat nel commentare il via libera unanime alla candidatura del sito veneto "Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene" per l'iscrizione nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell'Unesco da parte della Commissione Nazionale Italiana. Il via libera nazionale riconosce l'importanza di un territorio - sottolinea la Coldiretti - dallo straordinario valore storico, culturale e paesaggistico in grado di esprimere un produzione che ha saputo conquistare apprezzamenti su scala mondiale. La candidatura del Prosecco apre un anno storico per il Made in Italy nell'Unesco che - sottolinea la Coldiretti - tra il 4 e l'8 dicembre 2017 a Seul, dove si tiene il comitato mondiale, esaminerà la candidatura per l'iscrizione dell'Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità Unesco a supporto del quale si sta completando la raccolta di 2 milioni di firme in tutto il mondo con il forte sostegno della Coldiretti. L'arte dei pizzaiuoli napoletani - riferisce la Coldiretti - sarebbe il settimo "tesoro" italiano ad essere iscritto nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. L'elenco tricolore comprende anche l'Opera dei pupi (iscritta nel 2008), il Canto a tenore (2008), la Dieta mediterranea (2010) l'Arte del violino a Cremona (2012), le macchine a spalla per la processione (2013) e la vite ad alberello di Pantelleria (2014). Accanto al patrimonio culturale immateriale, l'Unesco - continua la Coldiretti - ha riconosciuto nel corso degli anni anche un elenco di siti con l'Italia che è la nazione che detiene il maggior numero di siti (51) inclusi in questa lista dove il 22 giugno del 2014 a Doha in Qatar era stato inserito il paesaggio vitivinicolo del Piemonte. Monferrato, Langhe e Roero.
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