Alexandra Frith, Customer Engagement di Retail Pro International spiega tre aree tecnologiche su cui focalizzarsi per ottimizzare i risultati sul punto vendita
Mentre le vendite online crescono a doppia cifra (in Italia +18% su base annua nel 2016) il canale fisico rimane comunque un elemento chiave. I retailer utilizzano nuove tecnologie per spingere i risultati sui punti vendita, dagli schermi giganti fino ai Pokémon Go, ma quali sono le aree su cui focalizzarsi nei prossimi mesi?
1) I Beacon
I Beacon offrono una significativa visibilità sul comportamento d'acquisto. Integrando i dati relativi al cliente da tutti i canali, riescono a collegare i comportamenti sul web con quelli nel punto vendita. Urban Outfitters, ad esempio, ha integrato beacon Google-enabled in un concept store, utilizzando i dati provenienti da più fonti per personalizzare le notifiche. I clienti che hanno aderito al programma hanno così potuto ricevere offerte personalizzate e sono stati "guidati" verso particolari prodotti all'interno del punto vendita.
2) Endless aisle (lo "scaffale senza fine")
Adidas ha introdotto il concetto di endless aisle dopo essersi resa conto che stava perdendo vendite perché gli acquirenti non erano al corrente di tutta l'offerta disponibile. Molti potenziali clienti che avrebbero potuto perfezionare l'acquisto online rinunciavano perché preferivano poter provare il capo. Adidas ha introdotto un approccio ibrido che permetteva ai clienti di consultare un catalogo interattivo nel punto vendita, che ha permesso di aumentare del 40% le vendite di scarpe nel negozio. L'acquirente utilizza le informazioni sul prodotto fornite nell'ambito di una shopping experience totalmente autogestita: vengono visualizzate immagini della scarpa da più angolazioni, approfondiscono le caratteristiche tecniche, possono selezionare colore, taglia e verificare la disponibilità.
3) Intelligenza artificialeIl cross selling è stato per il retail uno strumento di grande efficacia per molti anni. Oggi si sta ulteriormente evolvendo con l'introduzione di nuove tecnologie. I retailer possono ora utilizzare una enorme quantità di dati, sfruttando in particolare tre metriche: il comportamento d'acquisto, i prodotti associati e gli acquisti preferiti di altri consumatori. Un sistema basato su intelligenza artificiale installato in un chiosco informativo può agire come un assistente sul punto vendita, offrendo al consumatore comunque piena libertà di esplorare e acquistare in pieno comfort.
I punti vendita fisici restano un elemento cruciale per il successo dei retailer. Dare un ruolo centrale alle nuove tecnologie e focalizzarsi sul queste tre aree chiave permetterà di raccoglierne i frutti in termini di fedeltà del cliente e, in sostanza, di vendite.
About Retail ProRetail Pro International (RPI) è il leader mondiale per il retail management software, riconosciuto a livello globale per la ricchezza delle funzionalità, la capacità di operare a livello internazionale e la straordinaria flessibilità. Da più di 25 anni RPI ha portato innovazione nelle soluzioni per il retail software, aiutando i retailer a ottimizzare l'operatività del business, permettendo loro di focalizzarsi sull'engagement dei clienti e di capitalizzare i trend nel retail. RPI è la piattaforma preferita per la strategia omni-canale dei maggiori retailer in tutto i mondo.
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www.CorrieredelWeb.it
Mentre le vendite online crescono a doppia cifra (in Italia +18% su base annua nel 2016) il canale fisico rimane comunque un elemento chiave. I retailer utilizzano nuove tecnologie per spingere i risultati sui punti vendita, dagli schermi giganti fino ai Pokémon Go, ma quali sono le aree su cui focalizzarsi nei prossimi mesi?
1) I Beacon
I Beacon offrono una significativa visibilità sul comportamento d'acquisto. Integrando i dati relativi al cliente da tutti i canali, riescono a collegare i comportamenti sul web con quelli nel punto vendita. Urban Outfitters, ad esempio, ha integrato beacon Google-enabled in un concept store, utilizzando i dati provenienti da più fonti per personalizzare le notifiche. I clienti che hanno aderito al programma hanno così potuto ricevere offerte personalizzate e sono stati "guidati" verso particolari prodotti all'interno del punto vendita.
2) Endless aisle (lo "scaffale senza fine")
Adidas ha introdotto il concetto di endless aisle dopo essersi resa conto che stava perdendo vendite perché gli acquirenti non erano al corrente di tutta l'offerta disponibile. Molti potenziali clienti che avrebbero potuto perfezionare l'acquisto online rinunciavano perché preferivano poter provare il capo. Adidas ha introdotto un approccio ibrido che permetteva ai clienti di consultare un catalogo interattivo nel punto vendita, che ha permesso di aumentare del 40% le vendite di scarpe nel negozio. L'acquirente utilizza le informazioni sul prodotto fornite nell'ambito di una shopping experience totalmente autogestita: vengono visualizzate immagini della scarpa da più angolazioni, approfondiscono le caratteristiche tecniche, possono selezionare colore, taglia e verificare la disponibilità.
3) Intelligenza artificialeIl cross selling è stato per il retail uno strumento di grande efficacia per molti anni. Oggi si sta ulteriormente evolvendo con l'introduzione di nuove tecnologie. I retailer possono ora utilizzare una enorme quantità di dati, sfruttando in particolare tre metriche: il comportamento d'acquisto, i prodotti associati e gli acquisti preferiti di altri consumatori. Un sistema basato su intelligenza artificiale installato in un chiosco informativo può agire come un assistente sul punto vendita, offrendo al consumatore comunque piena libertà di esplorare e acquistare in pieno comfort.
I punti vendita fisici restano un elemento cruciale per il successo dei retailer. Dare un ruolo centrale alle nuove tecnologie e focalizzarsi sul queste tre aree chiave permetterà di raccoglierne i frutti in termini di fedeltà del cliente e, in sostanza, di vendite.
About Retail ProRetail Pro International (RPI) è il leader mondiale per il retail management software, riconosciuto a livello globale per la ricchezza delle funzionalità, la capacità di operare a livello internazionale e la straordinaria flessibilità. Da più di 25 anni RPI ha portato innovazione nelle soluzioni per il retail software, aiutando i retailer a ottimizzare l'operatività del business, permettendo loro di focalizzarsi sull'engagement dei clienti e di capitalizzare i trend nel retail. RPI è la piattaforma preferita per la strategia omni-canale dei maggiori retailer in tutto i mondo.
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