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martedì 2 maggio 2017

Nell’ultimo anno in Abruzzo, Toscana e Friuli-Venezia Giulia l’acqua è diventata più cara anche del 21%

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Costi in aumento anche in Puglia, Emilia Romagna e Veneto. 

Di fornitura idrica e raccolta delle acque di scarico si parlerà a WATEC Italy 2017, mostra convegno internazionale dedicata alla gestione e alla salvaguardia dell’acqua, che si terrà dal 21 al 23 giugno a Palermo.

Negli ultimi 13 mesi i prezzi per la fornitura e il trattamento delle acque di scarico in Abruzzo, Toscana e Friuli-Venezia Giulia sono aumentati più che altrove, anche fino al 21% rispetto al Molise e alla Calabria dove non si registrano variazioni. 

Di gestione delle risorse idriche e trattamento delle acque reflue si discuterà a WATEC Italy 2017, mostra convegno internazionale dedicata alla gestione e alla salvaguardia dell’acqua, che si terrà dal 21 al 23 giugno a Palermo.

I prezzi per la fornitura dell’acqua in Abruzzo sono cresciuti del 15,9%, mentre in Toscana e in Friuli-Venezia Giulia rispettivamente dell’11,5% e del 9%.

Rispetto a gennaio 2016 in Puglia il costo della fornitura idrica è aumentato mediamente dell’8,8% e con percentuali analoghe anche in Emilia Romagna (8,3%), Veneto (8,1%) e Sicilia (7,8%). 

Oltre al Molise e alla Calabria, dove i canoni medi sono rimasti invariati, gli incrementi sono stati molto contenuti in Liguria (2,3%), Sardegna (2,2%) e Campania (0,9%)

Sempre in Abruzzo, i costi per la raccolta delle acque di scarico hanno subito un consistente aumento: +21,6%. 

Incrementi inferiori ma sempre a doppia cifra in Toscana (+11,3%). WATEC Italy 2017 rileva aumenti compresi fra l’8 e il 10% in Friuli-Venezia Giulia (+9,4%), Veneto (+8,2%) ed Emilia Romagna (+8,1%). 

Canoni fognari calmierati nell’ultimo anno anche in Sardegna (+2,2%), Sicilia (+1,6%), Campania (+0,9%) e Valle d’Aosta (+0,3%).

“WATEC Italy 2017 – spiega Prema Zilberman, direttore generale di Kenes Exhibitions, ente specializzato nell'organizzazione di conferenze di alto livello su scala globale –, è un’opportunità per le aziende di tutto il mondo. Partendo dai dati cercheremo di stimolare un dialogo fra grandi imprese del settore idrico e pubblica amministrazione, attivando collaborazioni con esperti, ricercatori e scienziati per finalizzare progetti innovativi sull’acqua. La scarsità delle risorse idriche e la ricerca di nuove soluzioni saranno i temi cardine di questo appuntamento. Parleremo di dissalazione, riutilizzo dell’acqua, gestione della rete idrica integrata e monitoraggio delle perdite idriche, acqua e finanza, il trattamento dei reflui industriali, acqua e agricoltura, acqua e sicurezza”.

Analizzando i costi per la fornitura dell’acqua a livello provinciale, negli ultimi 13 mesi a Treviso (+18,8%), Benevento (+18,1%) e Udine (+17,5%) gli aumenti sfiorano il 20%. 

In 20 province non si segnalano variazioni, mentre, pur mantenendo i canoni più bassi d’Italia, si rilevano ancora diminuzioni ad Arezzo (-2,3%) e Biella (-4,9%), ma ancora di più a Trapani (-10%).

Ad Arezzo i costi per la raccolta delle acque di scarico schizzano addirittura di un terzo (+30,1%). A Treviso, Benevento, Udine e Rimini gli incrementi vanno dal 16 al 18%. Nessun cambiamento in 19 province nell’ultimo anno, con Trapani in calo sempre del 10% e Biella del 4,8%.

Dall’analisi di WATEC Italy 2017 i canoni idrici medi più elevati del Paese si rilevano in Abruzzo, Trentino-Alto Adige e Toscana. I cittadini pagano di più la raccolta delle acque di scarico in Abruzzo, Toscana e Liguria.

Anche con l’obiettivo di migliorare le efficienze di servizio e abbassare i costi di produzione e per i cittadini, hanno già risposto all'appello di Kenes Ehibitions come partner sostenitori, aziende del calibro di AMAP, Aqualia, Acciona Agua, Girgenti Acque, Idroambiente (Società del Gruppo Marnavi), Siciliacque, Italveco Group, Rochem Marine, Di Vincenzo.

WATEC Italy 2017 è patrocinata da Commissione Europea, Banca Europea per gli Investimenti, Banca Mondiale, Regione Sicilia, Barilla Center for Food & Nutrition, e vede il coinvolgimento dell’Università di Palermo e altri rappresentanti ed esperti del settore. 

Il comitato scientifico della mostra convegno è presieduto dall’architetto Giuseppe Taverna (Regione Sicilia), e coordinato dal già ministro dell’Ambiente, il professor Corrado Clini e da Francesco Pareti, esperto di operazioni finanziarie internazionali.

Kenes Exhibitions sta ancora selezionando aziende con esperienza nella gestione degli impianti di dissalazione e di trattamento dei reflui e condotte d’acqua da coinvolgere in qualità di espositori che possano illustrare le proprie tecnologie innovative a un pubblico composto da settore pubblico e privato: parliamo di aziende altamente inquinanti - provenienti dall’industria agroalimentare, conciaria, agricola, lattiero casearia, chimica, petrolchimica, cartaria, tessile, galvanica, turistica e da allevamenti - ma anche di quei settori che possono aiutare e supportare i gestori della rete idrica integrata a migliorare la sicurezza e le proprie performance.

Fino al 19 giugno 2017 sarà possibile inoltre iscriversi agli incontri B2B organizzati da Sicindustria e Consorzio Arca, partner di Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea per l'internazionalizzazione, la ricerca e l'innovazione delle pmi, che si terrà il 23 giugno 2017 all’interno di "Watec Italy 2017". 

Durante la giornata dedicata al networking, imprenditori, dirigenti d'azienda, università, investitori istituzionali, venture capitalist, analisti e altri esperti avranno l'opportunità di avviare collaborazioni nel campo delle tecnologie per l'acqua. 

La partecipazione al B2B è gratuita e i partecipanti avranno libero accesso agli spazi espositivi.
 


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