Dal 2 al 19 settembre
All’ombra di un pergolato dell’Azienda
Agricola Piscina Mirabilis, la presentazione alla stampa della XII edizione di Malazè
(magazzino-magazzeno) dove i pescatori fino al secolo scorso, conservavano al
rientro dal mare reti, nasse e attrezzi da lavoro. Quest’anno l’evento dal
titolo: “Nun vac ‘e press Tour 2017”
vuole affermare che le ricchezze di questo territorio ricco di contenuti
storici, paesaggistici e mitologici, vanno goduti senza fretta.
L’happening
archeoenogastronomico si terrà dal 2 al 19 settembre dedicato a Bacoli e alla
storia Romana, ai segreti del lago Miseno, sede della Classis Misenensis, la
potente flotta tirrenica dell’Impero Romano.
Nella
conferenza stampa, Rosario Mattera, patron del format con la vocazione di far
conoscere cultura, tradizioni dei Campi Ardenti, cosi definiti per l’attività
vulcanica; nel sottolineare le difficoltà nel promuovere una manifestazione di
grosse dimensioni, è riuscito come nelle passate edizioni a coinvolgere la
quasi totalità degli operatori turistici dei comuni ricadenti nell’area
Flegrea.
Agli
archeoenogastronauti che in modo “show”, si avvicinano ai Campi Flegrei – ha
aggiunto Mattera, esperto sommelier - per visitare i siti archeologici, le
nostre cantine e i nostri luoghi del gusto, consigliamo di essere armati da
tanta curiosità che consentirà di scoprire un posto e delle persone
fantastiche.
Subito
dopo la conferenza stampa è seguita la visita alla Piscina Mirabile, la più
grande cisterna esistente al mondo, un’autentica cattedrale scavata nel tufo
che serviva a raccogliere l’acqua per i marinai della flotta imperiale.
L’appellativo di “Mirabile” fu attribuito all’opera da Francesco Petrarca che
la visitò nel 1343. Non poteva mancare un giro in barca a cura
dell’Associazione Lagovivo sul lago Miseno, uno dei quattro specchi d’acqua che
vanta questa zona.
Nel Gran
Tour, prima ancora di Pompei Ercolano, letterati, poeti, studiosi di
vulcanologia, si ponevano sulle tracce di antichi percorsi, di leggende,
Virgilio e Tacito alla mano, lungo l’itinerario flegreo.
Terra di
antichi sapori, odori, vini, ricette e scenario dei famosi banchetti
luculliani, esaltata dai Romani, grandi allevatori di pesci, murene e ostriche,
che ancora oggi a distanza di secoli con
pescherecci e mercato ittico, uno dei più importanti d’Italia, è alla base
della cucina flegrea le cui radici vanno ricercate nell’incontro tra le
raffinatezze della cucina greco-orientale e la semplicità di quella romana.
Gli auguri per la piena riuscita dell’evento
all’antica osteria da Fefè, nel porticciolo di Casevecchie a Misero con un
banco di assaggio del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei, Ischia e Capri,
curato dall’AIS e piatti tipici della zona marinara, dalle bruschette pane,
olio e pomodoro, alla genovese con pesce, zuppa di cicerchie, con un filo
d’olio e pane tostato. Per finire dolci dell’Officina Nautilus e caffè con la
caffettiera alla De Filippo.
Nei
prossimi giorni sul sito www.malaze.it
l’intero programma delle strutture aderenti al progetto, a poca distanza da
importanti siti: Museo sommerso di Baia, Anfiteatro Flavio, Tempio di Serapide,
Cento Camerelle, Acropoli di Cuma, Antro della Sibilla, Tempio di Giove, Tempio
di Apollo, Castello Aragonese con museo, Rione terra, i laghi: Lucrino, Miseno,
Fusaro e d’Averno, uno spettacolo da vivere in sintonia con i piatti tipici del
territorio.
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