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martedì 11 luglio 2017

Come distinguere un venditore da un truffatore. La ricetta di Univendita per gli acquisti consapevoli

In Italia ci sono 520mila venditori a domicilio. I consigli per riconoscere un professionista serio ed etico: dal tesserino identificativo al comportamento, dalle garanzie al diritto di recesso. 

«Leggere bene ciò che si firma: un venditore serio lascia al consumatore il tempo sufficiente per valutare l'offerta».

Sono 520mila i venditori a domicilio nel nostro Paese, secondo una ricerca di Univendita-Confcommercio realizzata da Format Research. 

A loro aprono la porta di casa, ogni giorno, milioni di italiani, che apprezzano il valore aggiunto della vendita a domicilio: servizio, relazioni umane e la possibilità di toccare con mano i prodotti proposti. 

Un modello di vendita che nel 2016, sempre secondo la stessa ricerca, ha raggiunto un fatturato di 3,6 miliardi di euro. E i prodotti venduti sono di ogni tipo: dai beni durevoli per la casa agli alimentari, dai beni di consumo ai cosmetici, fino ai servizi.

«Il rapporto tra venditore e consumatore si basa su una profonda fiducia–spiega Ciro Sinatra, presidente Univendita–. A volte, però, ci sono malintenzionati, falsi venditori, che compiono truffe e raggiri, specialmente ai danni dei più deboli e degli anziani».

Da sempre impegnata a contrastare questo fenomeno Univendita, l'associazione di categoria che rappresenta le imprese di eccellenza della vendita diretta, ha preparato un vademecum con chiari e semplici consigli che consentono di distinguere un serio professionista da un truffatore e di condurre i propri acquisti in sicurezza e tranquillità. 


«Le aziende di Univendita fanno del rispetto del consumatore, prima ancora che della tutela, il proprio punto di forza –spiega il presidente dell'associazione Ciro Sinatra-. Applichiamo un rigoroso codice etico che definisce le regole per lo svolgimento di attività sostenibili nell'ambito della vendita a domicilio. Il nostro impegno, come associazione, è su due fronti: tutelare i venditori che operano con onestà e responsabilità e informare correttamente i consumatori sui loro diritti».

Ecco quindi le cinque caratteristiche di un venditore corretto ed etico:

  1. Si presenta in modo educatoesponendo il tesserino di riconoscimento, rilasciato dall'azienda, con la sua foto e le generalità.
  2. Illustra le caratteristiche delprodotto in modo chiaro e comprensibile, descrivendone il prezzo, le modalità di pagamento e le eventuali condizioni di finanziamento.
  3. Spiega il servizio di assistenza post-vendita e le eventuali garanzie commerciali, che si aggiungono alla garanzia legale di due anni.
  4. Risponde in modo preciso e chiaro a ogni domanda, senza omissioni o ambiguità.
  5. E soprattutto, lascia al consumatore il tempo sufficiente per valutare l'offerta commerciale.
Altri cinque consigli utili al consumatore prima di concludere l'acquisto:
  1. Essere sicuri di aver compreso bene i contenuti dell'offerta commerciale.
  2. Verificare che il contratto, le modalità di pagamento e l'eventuale finanziamento siano scritti in modo chiaro e comprensibile.
  3. Controllare che nel contratto vi sia il diritto di recesso che, salvo alcune particolari eccezioni, è di 14 giorni dal ricevimento del prodotto.
  4. Prendersi il tempo necessario per valutare l'offerta, assicurandosi che siano chiari gli impegni contrattuali che si assumono.
  5. E soprattutto, leggere bene tutto quello che si firma.

Univendita
 

Qualità, innovazione, servizio al cliente, elevati standard etici. Sono queste le parole d'ordine di Univendita, la maggiore associazione del settore che riunisce l'eccellenza della vendita diretta a domicilio. 

All'associazione aderiscono 18 aziende: AMC Italia, Avon Cosmetics, bofrost* Italia, CartOrange, Conte Ottavio Piccolomini d'Aragona, Dalmesse Italia, Fi.Ma.Stars, Jafra Cosmetics, Just Italia, Lux Italia, Nuove Idee, Ringana Italia, Tupperware Italia, Uniquepels Alta Cosmesi, Vast & Fast, Vorwerk Contempora, Vorwerk Folletto, Witt Italia che danno vita a una realtà che mira a riunire l'eccellenza delle imprese di vendita diretta a domicilio con l'obiettivo di «rafforzare la credibilità e la reputazione del settore tra i consumatori e verso le istituzioni». Univendita aderisce a Confcommercio.

La vendita diretta in Italia ha fatturato complessivamente 3,6 miliardi di euro nel 2016. Univendita, con oltre 1,6 miliardi pari al 46% del valore dell'intero comparto, rappresenta quasi la metà del mercato (fonte: Format Research, marzo 2017).



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