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mercoledì 2 agosto 2017

La pasta artigianale pugliese conquista l'estero: il caso Cocozza

Dal 1980 Cocozza sviluppa macchine per la produzione di pasta in tutte le sue forme seguendo la tradizione della produzione artigianale. 

Ad oggi, a fronte di un fatturato di 270.000 euro annui (dato 2016) il 34% deriva da un export sempre più trainante.


Bari, 02/07/2017 - In un mercato che punta sempre più alla produzione massiva destinato alla grande distribuzione ci sono imprenditori che puntano tutto sulla qualità artigianale e sulle peculiarità delle cucine regionali italiane. Pasquale Cocozza, titolare dell'azienda di famiglia da oltre 40 anni, è la seconda generazione che si occupa di questo settore.

E ancora una volta le tipicità del "made in Italy" si rivelano l'arma vincente per superare la crisi. Basti pensare che ad oggi l'azienda conta 6 lavoratori e riesce a produrre un fatturato di 270.000 euro annui (dati 2016), di cui 90.000 (circa il 34%) derivanti dall'export, risultato particolarmente importante perché solo di recente la Cocozza Tecnologie Produttive per Pasta si è dedicata alla vendita all'estero.
A puntare gli occhi sulla produzione artigianale Cocozza sono soprattutto Inghilterra, Croazia, Germania e Svizzera ma i prossimi obiettivi parlano già di uno sbarco nel mercato canadese.

"L’assistenza e la consulenza tecnica verso il cliente è uno dei punti forti dell'azienda, per questo ci tengo in maniera particolare ad essere io a gestire le richieste dei clienti una volta acquistato i suoi macchinari - ha spiegato Cocozza - I piani per il futuro sono quelli di espandersi all'estero, dal momento che la richiesta in Italia va diminuendo. In un mercato caratterizzato dalla delocalizzazione noi e la nostra azienda vogliamo essere un esempio di imprenditoria che non solo affronta la competizione portando avanti la qualità del made in Italy, ma punta anche alla sua esportazione nel mondo".

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