Lo scorso 14 settembre 2017 si è verificato a Palermo l'ennesimo suicidio di un agente di polizia penitenziaria.
Si riapre la polemica.
Si riapre la polemica.
Già il 4 aprile 2017 l'ex consigliere comunale Angelo Figuccia, attraverso un'interrogazione, aveva chiesto lumi sul regolamento dell'armamento della polizia municipale esponendo tutte le sue perplessità circa la mancata applicazione del regolamento vigente e in particolare alla norma che prevede la "visita medico-legale di idoneità presso le ASL di appartenenza o medico militare" che attesti l'idoneità psicofisica dell'agente.
Ad oggi solo indifferenza da parte dell'amministrazione comunale e dei vertici della polizia municipale.
Nel marasma, interviene il dirigente Ugl Daniele Galici che bacchetta l'amministrazione comunale per l'atteggiamento qualunquista.
"Mi stringo certamente al dolore della famiglia del collega - afferma Galici - ma così, sia chiaro, non si può andare avanti. Pertanto domani chiederò un'audizione presso la VII Commissione consiliare per per chiedere con urgenza che la Commissione prenda posizione circa l'applicazione del succitato regolamento".
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