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sabato 14 ottobre 2017

Intesa Sanpaolo presenta il nuovo modello di rating per le imprese

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CONVEGNO CONFINDUSTRIA “SUL FILO DELL’INNOVAZIONE”
INTESA SANPAOLO PRESENTA IL NUOVO MODELLO DI RATING PER LE IMPRESE   
Valorizzazione dei fattori intangibili: marchi, brevetti, filiere, R&S, innovazione, progetti di sviluppo, proprietà e management

Questa la dichiarazione di Stefano Barreseresponsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, intervenendo al convegno di Confindustria “Sul filo dell’innovazione” ad Ancona“La pluriennale collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria ha consentito di dar vita ad un innovativo modello di rating che, insieme alla consueta valutazione economica finanziaria, dà valore anche ai fattori qualitativi intangibili dell’impresa e delle specificità delle realtà settoriali in cui opera, elementi che in precedenza non erano valorizzati.
Intesa Sanpaolo vuole essere un motore di crescita per le aziende e Confindustria è stata nostro partner in questo progetto, ci ha incalzato costantemente e costruttivamente e di questo dobbiamo dargliene atto.
Abbiamo così costruito un sistema di valutazione che rappresenta un cambio epocale nel modo di fare banca, unico nel panorama creditizio nazionale, che ci consente di valutare l’impresa ‘guardando avanti e non nello specchietto retrovisore’ e pone le basi per un dialogo sempre più costruttivo con gli imprenditori.
Il nuovo modello di rating, che ci è stato validato dalla BCE dopo un lungo percorso elaborativo, prende in esame diversi fattori immateriali quali i marchi, i brevetti, le certificazioni di qualità e ambientali, le attività di ricerca e sviluppo, di digitalizzazione e di innovazione, l’appartenenza ad una filiera, i progetti di sviluppo e di posizionamento competitivo, la gestione del rischio d’impresa, la proprietà e il management.
Abbiamo già applicato il nuovo modello di rating ad alcuni casi concreti e abbiamo appurato che presenta vantaggi in termini di facilitazione nella concessione del credito e in termini di condizioni economiche.
Cerchiamo di fare banca in modo innovativo anche rispondendo ai nuovi bisogni che provengono dal mondo delle imprese, come ad esempio con la piattaforma Welfare Hub, un servizio che abbiamo da poco creato per le imprese che hanno intenzione di portare in azienda il welfare per i propri dipendenti.
Nell’erogazione del credito Intesa Sanpaolo continua nel suo trend positivo e ci fa dire che supereremo il traguardo dei 50 miliardi definito all’inizio dell’anno per le erogazioni a medio lungo termine che, come sappiamo, sono destinate agli investimenti.
A sostegno degli investimenti delle imprese, nell’ambito di Industria 4.0 (“Superammortamento”, “Iperammortamento”, Nuova Sabatini) abbiamo erogato oltre 1 miliardo di euro da inizio 2017 al 31 agosto, con oltre 3.000 domande evase. Stimiamo un potenziale complessivo di 25 miliardi di erogazioni alle imprese clienti.
Con il Progetto Filiere, al 31 agosto 2017 risultano sottoscritti 480 contratti con aziende Capofiliera, con un potenziale di oltre 15.000 imprese fornitrici coinvolte, per un giro d’affari di oltre 68 miliardi e una forza lavoro di più di 86.000 dipendenti.
Dal 2014, abbiamo riportato in bonis oltre 63.000 aziende, di cui circa 10.600 nel primo semestre di quest’anno. Assumendo che le imprese riportate in bonis avessero una media di circa 10 dipendenti ciascuna, questo vuol dire che abbiamo contribuito a salvare 630.000 posti di lavoro, pari circa il 3% dell’occupazione italiana complessiva.”

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