Anche quest'anno è polemica sugli alberi di Natale in Italia. Forse a causa del lontano ricordo di Natali passati più sentiti o forse per un innata propensione dei cittadini a cercare sempre il pelo nell'uovo, sono finiti sotto "attacco" su Facebook in particolare due abeti, uno (quello a Piazza Venezia a Roma) che battezzato “Spelacchio “ e uno posticcio a San Marco Di Castellabate di sole luci che dell’albero natalizio ne traccia solo le sembianze ribattezzato “Spennacchio”!
Spelacchio, spennacchio e chi più ne ha ne metta: tra i detrattori dell'albero di Natale in piazza Venezia a Roma o il luminoso del paese di “Benvenuti Al Sud“, non ci sono soltanto i critici.
L'abete natalizio divide Roma, sul web e nel mondo della politica che non trova altro di meglio di cui parlare.
Sui social nascono addirittura anche account dedicati che ironizzano su quello che dovrebbe essere un simbolo di pace e che invece all'ombra della Capitale è diventato l'ennesimo modo per fare polemica.
A Castellabate invece ogni frazione del popoloso comune cilentano è stata illuminata ma sul web c’è un po’ di malcontento , si sa che ad accontentare tutti spesso si rischia di scontentare altri, Natale è una festa più dell’apparire che dell’essere ma i gusti sono diversi e le polemiche servono anche a tenere vivo un dibattito che corre sul web e rende partecipi tutti gli internauti.
Insomma Italia che vai.... spennacchio che trovi , tanto il 6 gennaio sarà tutto finito e dimenticato.
L'abete natalizio divide Roma, sul web e nel mondo della politica che non trova altro di meglio di cui parlare.
Sui social nascono addirittura anche account dedicati che ironizzano su quello che dovrebbe essere un simbolo di pace e che invece all'ombra della Capitale è diventato l'ennesimo modo per fare polemica.
A Castellabate invece ogni frazione del popoloso comune cilentano è stata illuminata ma sul web c’è un po’ di malcontento , si sa che ad accontentare tutti spesso si rischia di scontentare altri, Natale è una festa più dell’apparire che dell’essere ma i gusti sono diversi e le polemiche servono anche a tenere vivo un dibattito che corre sul web e rende partecipi tutti gli internauti.
Insomma Italia che vai.... spennacchio che trovi , tanto il 6 gennaio sarà tutto finito e dimenticato.
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