Palazzo Reale Napoli - Da Indietro tutta, 30 e l’ode a Palazzo Reale, Renzo Arbore con Neapolitan Memories and his tv shows and absolute inutilities a cura di Alida Cappellini e Giovanni Licheri, da venerdì 23 dicembre al primo maggio 2018.
I visitatori della mostra saranno accolti, nella Sala Dorica a piano terra della Reggia di Piazza del Plebiscito, da uno degli slogan dello showmen “lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”, con sottofondo dei maggiori successi di cinquanta anni e più di carriera del pugliese-napoletano doc d’adozione.
Un allegro percorso, in bacheca e vetrine coloratissime, in bell’ordine cimeli e cianfrusaglie raccolte in giro per il mondo con la sua troupe. Radio antiche, borse, occhiali, cappelli, gilet, cravatte le più stravaganti possibile, costumi, camicie, oggetti cult di plastica, bigiotteria, sedie da salotto con disegnato clarinetti, il suo strumento preferito.
I visitatori della mostra saranno accolti, nella Sala Dorica a piano terra della Reggia di Piazza del Plebiscito, da uno degli slogan dello showmen “lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”, con sottofondo dei maggiori successi di cinquanta anni e più di carriera del pugliese-napoletano doc d’adozione.
Un allegro percorso, in bacheca e vetrine coloratissime, in bell’ordine cimeli e cianfrusaglie raccolte in giro per il mondo con la sua troupe. Radio antiche, borse, occhiali, cappelli, gilet, cravatte le più stravaganti possibile, costumi, camicie, oggetti cult di plastica, bigiotteria, sedie da salotto con disegnato clarinetti, il suo strumento preferito.
Foto, locandine e contributi di amici e colleghi che in questi anni hanno diviso con lui le scene, Roberto Benigni che gli ha dedicato una bellissima poesia, Pietrantonio, Frassica, Laurito, Pazzaglia.
Una decina di televisori con brevi video dei maggiori successi dell’allegra banda che negli anni ottanta teneva sveglio i telespettatori con il cacao meravigliao, arrivato addirittura in vendita da parte di una ditta che fu citata per appropriazione del marchio inventato, nella canzone di Arbore e Mattone.
Conferenza stampa nella Cappella Palatina e taglio del nastro presente il direttore Rai di Napoli, Francesco Pinto, il presidente della Scabec Antonio Bottiglieri, il presidente dell’Unione Industriali Ambrogio Prezioso e Maria Pia ammirati direttore delle Teche Rai. Riconoscimento Unesco per la canzone napoletana, l’auspicio di Renzi al termine della visita, presenti giornalisti e teleoperatori.
La mostra a cura della Scabec, società beni culturali della Regione, in sinergia con il Polo museale della Campania, l’Archivio sonoro della canzone napoletana e Teche Rai.
Una decina di televisori con brevi video dei maggiori successi dell’allegra banda che negli anni ottanta teneva sveglio i telespettatori con il cacao meravigliao, arrivato addirittura in vendita da parte di una ditta che fu citata per appropriazione del marchio inventato, nella canzone di Arbore e Mattone.
Conferenza stampa nella Cappella Palatina e taglio del nastro presente il direttore Rai di Napoli, Francesco Pinto, il presidente della Scabec Antonio Bottiglieri, il presidente dell’Unione Industriali Ambrogio Prezioso e Maria Pia ammirati direttore delle Teche Rai. Riconoscimento Unesco per la canzone napoletana, l’auspicio di Renzi al termine della visita, presenti giornalisti e teleoperatori.
La mostra a cura della Scabec, società beni culturali della Regione, in sinergia con il Polo museale della Campania, l’Archivio sonoro della canzone napoletana e Teche Rai.
L’ufficio stampa curato da Paolo Russo, Raffaella Levèque, Simona Golia. Previste visite guidate da parte di un gruppo di ragazzi “Canta, suona e cammina”, una formazione del progetto Musica nei luoghi sacri con 50 maestri e oltre 350 allievi per la realizzazione di un percorso di crescita sociale e didattica.
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