Fattori di stress a lavoro
Lo stress è stato inserito tra i fattori che possono
influenzare negativamente lo stato psicologico dei lavoratori.
Le cosiddette malattie "emergenti" quali lo stress,
la depressione, l'ansia, la violenza sul posto di lavoro, le molestie e
intimidazioni rappresentano il 18% circa dei problemi di salute
legati al lavoro.
Lo stress ormai è entrato a far parte sia del dizionario
scientifico sia dei vocaboli comuni.
Tale parola è stata utilizzata per la prima volta nel 1936
da H. Selye per indicare uno stato di malessere dovuto a situazione traumatica.
In ambito lavorativo le forme di stress che colpiscono di
più il lavoratore sono il Mobbing e la sindrome di Burn-Out.
Mobbing
Il mobbing può essere definito come una forma alterata di
comunicazione, dalla quale sfociano azioni conflittuali tra colleghi o tra
superiori e collaboratori.
Generalmente la persona attaccata è messa in una posizione
di debolezza e aggredita con le seguenti modalità:
1)Direttamente o no.
2)Da una o più persone.
3)Attacchi sistematici, frequenti o protratti nel tempo il
cui scopo consiste nell'estromissione reale o virtuale della vittima dal luogo
di lavoro.
Il mobbing è un processo che agisce sulla psiche in modo
lento e corrosivo sono a far comparire i primi sintomi di malattia psicosomatica
che si sviluppa in:
1)Alterazione dell'equilibrio socio emotivo: abbassamento
autostima e depressione;
2)Alterazione equilibrio psicofisiologico: disturbi del
sonno e senso di oppressione;
3)Disturbi del comportamento.
Sindrome di Bourn-Out
Contestualmente al mobbing, sarà molto utile conoscere la
Sindrome di Bourn-Out che scaturisce da un esaurimento emotivo con
spersonalizzazione delle capacità personali.
Il bourn-out, definito sindrome per la costellazione di
sintomi che lo contraddistinguono, è riscontrato soprattutto tra gli operatori
che lavorano in datato di sofferenza lavorativa.
Si stima che il 10% della popolazione del nord Europa si trovi
a combattere con il mobbing.
Come difendersi?
Mentre la malattia professionale Inail o la causa di
servizio sono riconosciute dal nostro ordinamento giuridico, riguardo al
mobbing si sta lavorando affinché sia riconosciuto come malattia professionale
patologica.
Ci si può difendere da questa tortura psicosomatica, chiedendo
aiuto a strutture private o statali in grado di tutelare i diritti della
persona colpita, raccogliere e annotare tutte le prove che dimostrino la
situazione negativa in cui versa il soggetto, cercare testimoni tra i colleghi
che non lavorano più in azienda.
Riguardo alla denuncia e la richiesta di risarcimento per il
danno riportato, è importante rivolgersi presso l’Asl dove medici specialisti
diagnosticheranno le conseguenze psico-fisiche subite.
C'è ancora tanto da comprendere su quest’argomento e
nell'attesa che ci siano nuove leggi a tutelare le vittime del mobbing
ricordiamo che non c'è nulla di male a denunciare gli abusi a cui si è
sottoposti ogni giorno.
Maria Pia Ranaldi
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