VAPITALY 2018
SALVINI, IN UN VIDEO MESSAGGIO: CANCELLEREMO LA SUPER TASSA SULLE E-CIG
Il leader della Lega Matteo Salvini, non potendo partecipare personalmente a Vapitaly (Veronafiere, 19-21 maggio) ha inviato un video messaggio a tutti i partecipanti, alle aziende espositrici e agli appassionati, nel quale ha confermato il proprio impegno a cancellare l'extra tassazione sulla sigaretta elettronica.
Soddisfatti dell'impegno preso pubblicamente Mosè Giacomello, presidente di Vapitaly, e Gianluca Giorgetti, imprenditore e fondatore di Vaporart una delle più importanti aziende italiane del settore vaping. La speranza di Giacomello è che si passi presto dalle parole ai fatti. "È una tassa che ci stava completamente bloccando – ha detto Giorgetti – che sta facendo chiudere molti negozi e a noi produttori ci sta facendo soffrire, diminuire i fatturati e licenziare".
Vapitaly 2018, la manifestazione
Con oltre 23.500 tra operatori e appassionati che, l'anno scorso, hanno visitato la fiera, Vapitaly si è attestata come prima manifestazione europea dedicata al vaping e alla e-cig, superando Parigi e Manchester. Nel 2017 Vapitaly ha ottenuto il riconoscimento di Fiera Internazionale da parte della Regione Veneto.
Per questa quarta edizione, saranno presenti, fino a domani, nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere, 171 espositori, di cui il 50% stranieri, provenienti in particolare da Cina, Stati Uniti e Francia. I professionisti del settore presenteranno ai consumatori italiani le ultime novità sia in termini di innovazioni tecnologiche e di hardware che per quanto riguarda le tendenze in fatto di gusti e aromi da svapare.
L'ingresso a Vapitaly è gratuito con registrazione obbligatoria sul suo sito. La manifestazione è riservata a un pubblico maggiorenne. Per ragioni di sicurezza non è consentito l'ingresso agli animali.
Il vaping in Italia, numeri e tendenze
L'Istituto Superiore di Sanità stima che, in Italia, utilizzino la sigaretta elettronica 1,3 milioni di vaper (cioè il 2,5% della popolazione) di cui il 7% sono donne, con un giro d'affari complessivo pari a oltre 250 milioni di euro. L'84% degli svapatori italiani viene definito dual – user, cioè usa la sigaretta elettronica alternandola a quella tradizionale e, nella stragrande maggioranza dei casi, proprio allo scopo di smettere di fumare e di ridurre l'uso di tabacco. Il mercato complessivo italiano della sigaretta elettronica è passato dai 97 milioni di euro di valore del 2015, ai 251 milioni dell'anno scorso.
In Italia si stima che siano aperti tra i mille e i 1300 vape store, distribuiti in tutto il territorio nazionale, ma localizzati in particolare in Lazio (18% del totale), Lombardia (15%), Sicilia (10%) e Veneto (9%). Il mercato italiano della sigaretta elettronica risulta essere piuttosto frammentato, con numerosi negozi indipendenti a rappresentare la maggioranza del mercato. Non mancano, tuttavia, le grandi catene che operano in franchising: le tre maggior catene italiane rappresentano circa un terzo di tutti i negozi oggi presenti nel nostre Paese. Si stima che il settore dia lavoro a 10mila addetti diretti, con un indotto di oltre 30mila lavoratori.
Redazione del CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento