Pagine

venerdì 29 giugno 2018

Assicurazioni. Nasce la prima polizza dedicata per l'agricoltura sociale


Solidali, coi piedi per terra!
CAES e Gruppo Assimoco lanciano la prima polizza specifica per l'agricoltura sociale in Italia

In Italia sono almeno 1.200 le realtà attive nel settore, la maggior parte delle quali cooperative sociali di inserimento lavorativo per disabili

Milano, 29 giugno 2018 - Il prodotto AgricolTU Assimoco è la polizza che si rivolge alle imprese agricole, con o senza produzione di reddito agrario, sia in forma individuale o societaria e anche cooperativa, con estensione massima aziendale sino a 400 ettari.

Il Gruppo Assimoco ha sviluppato questo prodotto grazie all'esperienza quarantennale che la vede al fianco delle realtà che quotidianamente operano in questo settore.

Grazie a CAES la polizza è stata integrata con una normativa adeguata alle esigenze delle aziende che praticano agricoltura sociale. La polizza infatti può coprire attività di agricoltura sociale così come definita dalla Legge nr. 141 del 18 agosto 2015.

Il Rapporto sull'Agricoltura Sociale in Italia 2018, curato da Rete Rurale Nazionale e Crea, ha censito oltre 1.200 realtà che ricadono nella categoria: la metà di queste sono cooperative sociali, 7 su dieci si occupano di inserimento lavorativo, prevalentemente con persone affette da disabilità.

In particolare, la polizza copre:
  • attività dirette a realizzare "l'inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati, di persone svantaggiate, di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale; 
  • prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali mediante l'utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell'agricoltura per promuovere, accompagnare e realizzare azioni volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana; 
  • prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati anche attraverso l'ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante. 
  • progetti finalizzati all'educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità nonché alla diffusione della conoscenza del territorio attraverso l'organizzazione di fattorie sociali e didattiche riconosciute a livello regionale, quali iniziative di accoglienza e soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica. 

Tutto ciò è ovviamente accompagnato da clausole che coprono le specifiche situazioni, ad esempio le estensioni, che caratterizzano già ora i prodotti RCT di CAES e che consentono di assicurare soggetti disabili, minori, volontari oppure l'estensione ad attività che spesso vediamo come complementari in un contesto di agricoltura sociale e biologica, quali l'apicoltura.

Un prodotto dedicato all'agricoltura che quindi si arricchisce delle componenti sociali caratterizzanti il Terzo Settore.

CAES -Consorzio Assicurativo Etico Solidale- è il primo esperimento italiano in ambito assicurativo di rappresentanza assicurativa eticamente orientata che opera in equilibrio tra l'esigenza del fare impresa e la finalità sociale, secondo i principi della mutualità, della relazione corretta con il cliente e della trasparenza. Nata nel 1995, da allora ha stipulato almeno 17mila polizze di cui il 70% per soggetti non profit (associazioni ma anche cooperative sociali).

CAES è un'agenzia assicurativa plurimandataria che si rivolge prevalentemente al Terzo Settore, distribuendo prodotti qualificati creati ad-hoc, che hanno come presupposto l'affidabilità "tecnica" (sia per quel che concerne l'assunzione del rischio che la liquidazione dei danni), appoggiando l'onere del risarcimento alle compagnie assicurative con cui collabora e cercando al contempo di condizionarne le scelte politico-commerciali-finanziarie, al fine di renderle il più vicino possibile ai principi dell'economia etica e solidale.


--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento