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giovedì 14 giugno 2018

Emergenza profughi nel Mediterraneo. Quando sulla nave c'eravamo noi...


Anche noi italiani siamo in popolo di migranti
Tra l'altro esportando pure la Mafia non è che abbiamo dato lustro ai milioni di lavoratori che si sono sacrificati alla ricerca di un miglior tenore di vita

E noi italiani restiamo un popolo di emigranti anche adesso all'interno dell'Europa. 
Lo facciamo per migliorare la nostra vita. 

Non fuggiamo da guerre o persecuzioni, non da epidemie (ma siamo così ignoranti che ci stiamo dando da fare per tornare a morire pure per il morbillo...), non ci troviamo in una situazione di povertà veramente assoluta (che non ti permette di dormire con un tetto sopra la testa e mangiare un piatto di pasta), non abbiamo il problema della siccità... 

Ma noi abbiamo diritto di aspirare a di meglio. "Quelli", no!

Che i flussi migratori si dovrebbe e potrebbe cercare di meglio controllarli è fuori di dubbio. 

Bisogna capire come lo si può e/o vuol fare, sia dal punto di vista umano che politico ed economico. 

Però io resto dell'idea che nella percezione collettiva ci sia un'allarme di "invasione barbara" che è contraddetto da ogni statistica ufficiale, anche considerando le stime, sempre ufficiali, sui clandestini

Oggi c'è una più diffusa condivisione della sacralità della vita umana e quindi, come minimo, dobbiamo porci un problema di coscienza sapendo quante centinaia di persone, inclusi bambini, stanno morendo nel Mediterraneo

E' legittimo augurarsi che dopo millenni e millenni di Storia la nostra Civiltà faccia qualche passo avanti? 

Siamo tutti d'accordo che come in Italia tra gli italiani, così nel Mondo tra Occidente e Terzo Mondo ci siano disparità inique?


Andrea Pietrarota

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