Con "GS1 Harmonised ParcelLabel" più sostenibilità e più efficienza nelle consegne dell'ultimo miglio
"Scende in strada" lo standard mondiale di etichettatura e identificazione dei colli, nato per consentire la condivisione dei dati lungo tutta la catena dei trasporti e della logistica, in particolare nell'e-commerce.
Eco2city è il primo operatore in Europa ad adottarlo.
Milano, ottobre 2018 – L'e-commerce sta rivoluzionando il mondo delle spedizioni, perché sta rendendo più lunga e articolata la catena di consegna delle merci, che coinvolge oggi un maggior numero di operatori: non più solo produttori, corrieri e clienti, ma anche hub logistici, società di e-fulfilment, punti di ritiro e di restituzione delle merci. Una complessità che accresce il rischio di inefficienze e l'impatto sull'ambiente.
Come emerge dal libro blu di Ecommerce Europe e GS1 "The Business Case for the Harmonised ParcelLabel", la condivisione dei dati tra tutti gli operatori coinvolti nei servizi di consegna delle merci è il primo e concreto passo per migliorare l'efficienza e la sostenibilità delle consegne, in particolare nell'ultimo miglio.
Ed è per favorire questo processo che è nato lo standard "GS1 Harmonised Parcel Label", che consente di identificare in modo unitario e tracciare ogni spedizione end-to-end.
Eco2city - l'organizzazione non governativa olandese che supporta le città di tutta Europa nel loro intento di riuscire a realizzare una logistica urbana efficiente e a zero emissioni – è il primo operatore in Europa a implementare lo standard GS1 di etichettatura dei colli "GS1 Harmonised Parcel Label", riconoscendone la capacità di migliorare le consegne dell'ultimo miglio.
Applicazione dello standard "GS1 HarmonisedParcel Label"
Se tradizionalmente una consegna veniva effettuata da un rivenditore o da un produttore online a un destinatario tramite un unico corriere, oggi la catena è stata ampliata per ottimizzare il processo di consegna e per includere gli operatori della logistica urbana, come gli olandesi Goederenhub e Binnenstadservice, che aggregano le spedizioni di diversi corrieri verso un hubcentrale, per rispondere alle esigenze specifiche delle autorità cittadine locali, come l'accesso limitato a determinate aree (come quelle nei centri urbani).
Questo determina la necessità che gli operatori della logistica urbana conoscano e usino un'ampia gamma di sistemi e che "parlino la lingua" dei diversi corrieri e spedizionieri che effettuano le loro consegne. Tutto questo causa complessità, rischi di errori e costi inutili per la catena di spedizione. Per risolvere tutte queste criticità Eco2city permette agli operatori della logistica urbana di offrire ai propri clienti la possibilità di utilizzare "GS1 Harmonised ParcelLabel" quale soluzione standard.
I rivenditori che scelgono lo schema di Eco2city iniziano col creare un'etichetta per ciascuna scatola, pallet o rollcontainer. I dati vengono condivisi con Eco2city tramite un sistema di upload manuale o EDI e poi vengono associati al collo o al roll container quando li si scansiona al momento del ricevimento. Nell'hub, i rollcontainer vengono quindi suddivisi in spedizioni separate e questi "colli" possono essere assegnati e distribuiti nei diversi cicli di consegna.
Finora, Eco2city ha collegato i quattro hub di DenBosch, Maastricht, Nijmegen e Enschede. Ne sono previsti altri entro la fine del 2018 ed almeno sei nuove società di spedizioni utilizzeranno la piattaforma.
Ma è solo l'inizio: «Le opportunità per il futuro delle consegne dell'ultimo miglio sono enormi e l'implementazione di questo standard può portare vantaggi considerevoli in termini di sostenibilità, soprattutto nel settore dell'e-commerce» hanno affermato Birgit Hendriks e Max Prudon di Eco2city. «Lo standard GS1 Harmonised Parcel Label può aiutare a risolvere il problema degli attuali flussi di spedizioni inadeguati, consentendo la condivisione dei dati tra gli operatori e fornendo, quindi, un supporto fondamentale a tutte le parti interessate nel settore dei servizi di spedizione».
GS1 Italy è l'associazione che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo. Ha l'obiettivo di facilitare il dialogo e la collaborazione tra aziende, associazioni, istituzioni per creare valore, efficienza, innovazione, per dare più slancio alle imprese e più vantaggi al consumatore. Offre soluzioni concrete come i sistemi standard GS1, per favorire la visibilità e l'efficienza della catena del valore. Il più conosciuto è il codice a barre, usato in Italia e in oltre 150 paesi al mondo, permette lo scambio di informazioni tra Industria e Distribuzione con chiarezza, semplicità e senza errori. Propone inoltre tecniche, strumenti, strategie operative: sono i processi condivisi ECR.
GS1 è l'organizzazione internazionale neutrale e non-profit che sviluppa e mantiene gli standard globali più diffusi al mondo per una comunicazione B2B efficiente. Il loro segno più conosciuto è il codice a barre, definito dalla BBC come una delle "50 cose che hanno reso globale l'economia". Gli standard GS1 migliorano l'efficienza, la sicurezza e la visibilità delle supply chain attraverso canali fisici e digitali in 25 settori. Grazie alle organizzazioni locali come GS1 Italy presenti in oltre 112 paesi, GS1 coinvolge una community globale di oltre 1,5 milioni di imprese che generano 6 miliardi di transazioni ogni giorno, assicurando che gli standard GS1 creino un linguaggio comune a supporto dei sistemi e dei processi in tutto il globo.
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