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sabato 1 dicembre 2018

Uso responsabile della Rete: lanciati due nuovi manifesti della comunicazione non ostile dedicati allo Sport e all'Infanzia

A Bari "Parole a scuola":

1.200 insegnanti e 1.500 studenti a lezione di web e social media per un uso responsabile della Rete

 

Presentati in anteprima due nuovi lavori della community:

 

 

"Il Manifesto della comunicazione non ostile per lo sport"

(10 principi ispirati da 100 tra atleti, club, squadre, federazioni, aziende, giornalisti)

 

> "Parole appuntite, parole piumate": il Manifesto per i bambini dai 3 ai 7 anni

(10 cose del web che genitori ed educatori possono spiegare anche ai più piccini)


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1.200 docenti e 1.500 studenti, oltre a 5.000 ragazzi collegati in streaming dalle scuole di tutta Italia, hanno partecipato oggi a Bari a Parole a scuola, la giornata di formazione gratuita sul tema delle competenze digitali e dell'ostilità nei linguaggi organizzata daAssociazione Parole O_Stili, Università Cattolica, Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con MIUR e Corecom Puglia.

 

La giornata si è aperta con un'assemblea plenaria a cui hanno preso parte: il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; il Sindaco di Bari, Antonio De Caro; per l'Università Cattolica, la professoressa Elena Marta, docente di Psicologia sociale e di Comunità; la Presidente di Corecom Puglia, Lorena Saracino insieme al coordinatore nazionale dei Corecom, Filippo Lucci; la Presidente dell'Ass. Parole O_Stili Rosy Russo; la sociolinguista e gestrice dell'account Twitter dell'Accademia della Crusca, Vera Gheno; il pubblicitario  e comunicatore dell'anno, Paolo Iabichino. A seguire gli interventi del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta; della direttrice dell'Ufficio regionale scolastico, Anna Cammalleri.

 

Momenti centrali della giornata sono stati la presentazione in anteprima di due nuovi Manifesti della comunicazione non ostile, uno dedicato allo Sport e l'altro all'Infanzia.

 

Il primo, patrocinato dal Coni, è stato ispirato dai contributi di oltre 100 fra atleti, club, squadre, federazioni, aziende, giornalisti e comunicatori legati al mondo dello sport comeMassimiliano Allegri, Alex Zanardi, Andrea Monti - Direttore della Gazzetta dello Sport, Xavier Jacobelli - Direttore di TuttoSport, Ivan Zazzaroni - Direttore del Corriere dello Sport, Bruno Gentili - Direttore di Rai Sport, Federico Aliverti - Direttore di Motociclismo, FC Inter, Fidal, Filjkam, Lega Pallavolo Serie A, CSI, Twitter Sport, Jaguar Land Rover, McFit. Dieci semplici principi di stile a cui ispirarsi per ristabilire un contatto diretto, sincero e fondato sui valori nobili dello sport, così da evitare un linguaggio ostile nel tifo e nella comunicazione.

 

"Sport è dare sempre il meglio di sé. Per questo sia in gara, sia nella vita e nel mondo virtuale, sostengo i valori della correttezza, della condivisione e del rispetto": questo e altri principi del Manifesto sono stati raccontati nel panel "#loSportCheMiPiace" ad un pubblico di 1.500 studenti da giornalisti sportivi come Lia Capizzi, Paolo Condò, e da alcuni protagonisti del mondo dello sport fra cui l'ex portiere e oggi il dirigente dell'InterFrancesco Toldo, l'ex-pallavolista della nazionale e telecronista Consuelo Mangifesta, l'ex-canoista plurimedagliata Josefa Idem, i marciatori della squadra nazionale Antonella Palmisano e Massimo Stano, l'arbitro di rugby a 15 Maria Beatrice BenvenutiAndrea Stefani, project manager di #tifiamoeuropa UEFA European Under-21 Football Championship Nicola Rizzoli, l'arbitro della finale dei campionati mondiali a Rio de Janeiro.

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Il Manifesto dedicato ai bambini avrà invece la forma di un libretto, scritto da Anna Sarfatti, illustrato da Nicoletta Costa, ideatrice di Giulio Coniglio ed edito da Franco Cosimo Panini Editore.

 

"Parole appuntite, parole piumate" sarà uno strumento utile per cominciare da subito a spiegare ai bambini il corretto utilizzo degli strumenti digitali, proprio durante gli anni in cui iniziano i primi approcci ai dispositivi mobili. 10 semplici concetti che i genitori e gli educatori possono spiegare anche ai più piccini.  "Parole appuntite, parole piumate" nasce quindi per diventare uno strumento utile all'approccio guidato verso tematiche legate alla presenza nel web affrontando l'argomento in modo ragionato, con un codice linguistico e interpretativo adatto ai più piccini. A parlarne: Rosy Russo - Ideatrice di Parole O_Stili,Francesco Marino - Consulente per la comunicazione digitale della Società italiana pediatriaElisa Maria Colombo - Communication Specialist per Nati per leggere e Centro per la Salute del Bambino onlus Andrea Benedetti - Data Platform Technology Solutions Professional di Microsoft Italia.

 

"Il lancio dei Manifesti dello sport e dell'infanzia è un'altra importante tappa del nostro percorso, iniziato a Trieste due anni fa e che ci ha portato a compiere un viaggio straordinario di bacheca in bacheca, passando per le aule delle scuole d'Italia, per le università, gli uffici e molte aziende, e arrivando anche a  Bari, grazie a Corecom e Regione Puglia"  – ha dichiarato Rosy Russo, Presidente dell'associazione Parole O_Stili – "Al nostro fianco abbiamo avuto fin da subito insegnanti, impiegati, manager d'azienda, comunicatori, professionisti e persone che hanno reso Parole O_Ostili una community sempre più grande, espressione di un bisogno condiviso di adottare online e offline uno stile linguistico più rispettoso delle opinioni degli altri. Consegnare il manifesto, affidarlo ai giovani ragazzi, portarlo da oggi anche negli asili, nei luoghi dello sport - che siano palestre, piscine, spogliatoi, campi, stadi, palazzetti - sembra il modo migliore per far sì che questo progetto diventi reale e possa rendere tutti noi cittadini digitali un po' più consapevoli."

 

Tanti i temi trattati negli oltre 30 panel – fra cui "Tecniche di narrazione con Instagram", "Riconoscere fake news e hate speech", "I social più usati dai ragazzi spiegati agli insegnanti", "Essere adolescenti a colpi di like" – e gli esperti, i professionisti, i volti famosi intervenuti durante i diversi momenti della giornata. Tra questi Alberto Pellai -Psicoterapeuta dell'età evolutiva - che ha spiegato come funziona il cervello degli adolescenti quando navigano online, chi siamo davvero quando siamo connessi e come trasformare la Rete in un luogo di crescita ed esplorazione sana, all'interno del panel dedicato agli studenti "Chiamare, fare, baciare: le emozioni ai tempi di internet", presentato da Giovanni Scifoni - Attore e creatore di contenuti video a tema famigliare. Insieme a lui Daniele Doesn't Matter - star di YouTube, che ha raccontato, con il suo taglio ironico e divertente, gli aspetti più particolari delle vite connesse dei ragazzi. E infine, l'irriverenza delle "notizie" di Lercio, per far scoprire agli studenti come il rapporto con l'informazione e le sue fonti sia ancora un terreno in parte inesplorato. In chiusura i saluti di Marco Pinna di ScuolaZoo.

 

Informazioni su "Parole a scuola"

"Parole a scuola" è la giornata di formazione gratuita, tenutasi a Bari il 30 novembre 2018. Questa prima edizione al Sud è arrivata dopo l'edizione del febbraio 2018 a Milano che ha visto 1.200 professori ed esperti riunirsi nella sede dell'Università Cattolica, e prosegue il percorso che sta portando il Manifesto della Comunicazione non ostile nelle classi d'Italia. La tappa pugliese è stato un momento nuovo e ri-progettato che ha coinvolto molti esperti della Rete, giornalisti, comunicatori, docenti, psicologi e altre figure che hanno prestato la propria professionalità per affrontare il tema delle competenze digitali, dell'ostilità dei linguaggi in tutte le sue forme. Due le declinazioni del Manifesto della Comunicazione non Ostile presentate in questa edizione pugliese: Il Manifesto della comunicazione non ostile per bambini dai 3 ai 7 anni e il Manifesto della comunicazione non ostile per lo sport.

 

Parole O_Stili e il Manifesto della comunicazione non ostile

Nato dal lavoro collettivo di oltre cento professionisti della comunicazione, il Manifesto della Comunicazione non ostile esprime una duplice volontà: rendere la Rete un luogo migliore, meno violento, più rispettoso e civile e responsabilizzare ed educare gli utenti a praticare forme di comunicazione non ostile. Lanciato a Trieste nel febbraio 2017, in pochi mesi si è diffuso non solo in Italia, ma in tutta Europa, ed è stato tradotto in 22 lingue. Oggi è al centro di un grande e ambizioso progetto di educazione collettiva promosso dall'Associazione Parole O_Stili, impegnata nella sensibilizzazione contro l'ostilità delle parole online e offline. Sono numerose le iniziative che, negli ultimi mesi, si sono sviluppate intorno al Manifesto, dalla comunicazione tra Pubblica Amministrazione e cittadini, alla comunicazione d'impresa, alla politica fino allo sport, oltre a progetti e appuntamenti dedicati a studenti e docenti. Questi ultimi, in particolare sono stati resi possibili grazie alla partnership con l'Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Istituto Giuseppe Toniolo, da sempre sostenitori centrali del progetto, e al protocollo d'intesa firmato dall'ATS Parole Ostili con il Miur. 

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