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sabato 22 febbraio 2020

Catania, Incontro Dibattito su Equità Territoriale “ Non più Due Italie ”


Una data certamente importante quella del 22 Febbraio 2020 per il nuovo Movimento di Pino Aprile (Giornalista), nato il 24 Agosto del 2019 e già presente con i suoi circoli in molti comuni del Sud dell’Italia. In nome della parola “Equità” intesa come patrimonio non di una parte della popolazione, ma di tutti i cittadini onesti che nel loro DNA hanno abolito la sequenza genomica del razzismo, certamente incompatibile con l’idea di una parità dei diritti. Presenti all’evento che si è svolto a Catania, organizzato dal circolo Provinciale di Catania del Movimento 24 Agosto, nella mattinata presso l’Hotel Mercure Catania Excelsior oltre a Pino Aprile il Prof. Maurizio Caserta Economista, Il Prof. Antonio Danese, l’ing Luigi Bosco e la Giornalista Internazionale Ornella Ponzio che ha svolto il ruolo di moderatore dell’evento. L’intervento iniziale del Giornalista Pino Aprile ha puntato l’indice sulla mancata equità territoriale con il nord dell’Italia in termini di infrastrutture , logistica ferroviaria , Strade , Scuole e Servizi, un gap che rappresenta la vera storia di un’Italia a due velocità che vede i treni veloci correre al nord ed al centro Italia mentre al sud prendere un treno rappresenta un vera impresa, in tal senso la Sicilia rappresenta il fanalino di coda di un mancato sviluppo decennale. Degno di nota l’intervento del Prof. Antonio Danese che con le sue slide statistiche ha rappresentato il processo incessante di spopolamento demografico dei paesi montani, specie del Sud Italia che denotano in media una perdita del 51 % degli abitanti dal 1861 al 2011, un processo migratorio verso il nord e verso l’estero di tantissimi giovani. Il Prof. Maurizio Caserta ha parlato di una reale riduzione di un sistema di sviluppo economico nel Territorio Siciliano dovuto alle politiche che hanno caratterizzato l’isola negli anni. L’ Ing. Luigi Bosco già Assessore della Regione Sicilia sotto il governo Crocetta nel suo intervento ha lamentato la lentezza del sistema amministrativo degli appalti che ancora blocca per anni l’avvio dei lavori rendendo impotente la politica nella realizzazione in Sicilia di importanti Infrastrutture. I cittadini nei loro interventi hanno risposto ponendo l’esempio del ponte di Genova che in poco tempo riuscirà a vedere i suoi lumi, condizione realistica che si contrappone ai 5 anni della mancata ricostruzione del tratto crollato nella Autostrada Catania – Palermo  e del ponte ferroviario Niscemi - Caltagirone crollato da un decennio. In fine ha chiuso l’evento Pino Aprile che ha parlato anche di “Rabbia” come condizione utile a sviluppare nella gente il senso della mancata “Equità” attuatasi negli anni nei confronti dei cittadini del Sud che oggi soffrono per il gap della diseguaglianza collegata a servizi, lavoro, sviluppo ed altro.

                                                                                                       Di Maurizio Cirignotta

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