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venerdì 24 luglio 2020

Eletto il nuovo presidente di ACISM

Pietro Cerami è il nuovo presidente di Acism

Eletto anche il nuovo consiglio direttivo che rimarrà in carica per i prossimi due anni

 

L'assemblea del 15 luglio ha visto la nomina di Pietro Cerami come nuovo presidente di ACISM, l'Associazione federata ANIMA Confindustria che rappresenta a livello nazionale i Costruttori di Strumenti di Misura. Nato a Catania il 6 febbraio 1951, Pietro Cerami nell'area Marketing della società Pietro Fiorentini S.p.a. si occupa di innovazione nell'ambito del Metering e dei Servizi.  

Laureato in Ingegneria Elettrotecnica e Telecomunicazioni all'università di Catania, approda nella multinazionale Schlumberger prima col ruolo di responsabile progettista elettronico e quindi di responsabile della R&D elettronica in Italia. In questo periodo si occupa della progettazione ed industrializzazione di apparati destinati alla misura e al telecontrollo in reti di distribuzione e di trasporto di elettricità, gas, acqua e calore. Dal 2001 collabora con la Società Pietro Fiorentini SpA.

Ha inoltre il ruolo di interfaccia aziendale nei rapporti con le istituzioni (Ministero dello Sviluppo Economico, ARERA, Ministero dell'ambiente, GSE, ecc.) e partecipa a numerosi gruppi di lavoro nell'ambito della normazione italiana (CEI, CIG) ed Europea (CEN)

Dal 2008 partecipa ai gruppi di lavoro del CIG per la realizzazione della normativa inerente il piano di implementazione dello smart metering gas previsto dall'AEEG.

«L'obiettivo principale – dichiara il nuovo presidente Pietro Cerami – è quello di elevare il numero di soci aderenti ad ACISM: ciò può essere fatto estendendo il campo di interesse dell'Associazione. Ho in mente alcuni settori che potrebbero trovare interesse a partecipare all'Associazione: la misura della qualità (in primis del gas e dell'acqua), la misura della protezione catodica e la misura dei rifiuti.»

Per quanto riguarda i settori tradizionali, «la misurazione dovrà affrontare sfide sempre maggiori nei prossimi anni – prosegue Cerami – e rivestirà un ruolo importante nella green economy e nei processi di decarbonizzazione. La digitalizzazione inoltre sarà fondamentale e costituisce un elemento di forte trasformazione per il settore.

In questo scenario ACISM, rappresentando la maggior parte dei costruttori Italiani di sistemi di misura, a mio parere si dovrà fare promotore di iniziative che guidano la trasformazione e non la subiscono.  Su questo tema ritengo fondamentale la collaborazione con le istituzioni (ministeri e autorità) e con gli enti di normazione italiani ed europei.

La misura in Italia specie quella del gas e dell'elettricità ha delle eccellenze a livello mondiale: valuteremo l'opportunità di promuovere attraverso l'Associazione queste eccellenze in giro per il mondo.»

Eletto anche il nuovo consiglio direttivo, in carica fino al 2022. Fabio Grimaldi (Maddalena S.p.a.) ricopre la carica di vice-Presidente, mentre i nuovi Consiglieri eletti sono: Boris Ferraresi (Sagemcom Italia S.p.a.), Capogruppo Misuratori e Convertitori gas; Luigi Luprano (Watertech S.p.a.), Capogruppo Misuratori acqua e calore; Raffaele Pera (Wayne Italia S.r.l.), Capogruppo Distributori.



ANIMA Confindustria Meccanica Varia e Affine è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 221.000 addetti per un fatturato di 48,7 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 58,3% (dati riferiti al consuntivo 2019). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: edilizia e infrastrutture; movimentazione e logistica; produzione alimentare; produzione di energia; produzione industriale; sicurezza e ambiente. 



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