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domenica 2 gennaio 2022

Terrapiattismo : “ commune verbum negationis ”

La società moderna viene sottoposta ogni giorno ad un continuo cambiamento delle teorie scientifiche  che molte volte si trasformano anche in luoghi comuni. Il caso del terrapiattismo è il classico esempio di un fenomeno che ha vari aspetti identificativi nella comunicazione odierna. L’aspetto predominate è rappresentato dalla negazione dei fatti o dal dare risposte che non hanno una spiegazione pratica. Il tratto filologico e credenziale delle teorie terrapiattiste è riuscito ampiamente ad intersecarsi nel lessico quotidiano della nostra società. Molti valori e credenze che i terrapiattisti hanno portato avanti negli anni, quali ad esempio : “la terra in realtà millenni di anni fa era abitata da giganti e non dai dinosauri” o “la vaccinazione agisce nel corpo umano creando una lobotomia in alcune aree del cervello” con  una ipotetica modifica della coscienza che così diventa più distaccata dalla realtà ma anche più violenta verso gli stimoli esterni. Negazioni di una palese realtà, che a piccoli passi si è fatta strada anche sulla normalità delle parole e del dialogo. Uno degli esempi più eclatanti è l’ultimo film di Ficarra e Picone “Incastrati” dove si interviene intelligentemente sul lessico di ogni giorno attraverso la parola : “Forse oggi siamo tutti vitapiattisti” creando una chiara negazione della comunicazione nei media con allusività varie e multi interpretative di quello che oggi stiamo vivendo in piena pandemia. Il “commune verbum negationis” “terrapiattisti” assume così un aspetto  sociale e dialogico  diventato utile ad esprimere indifferenza verso notizie contrastanti o che si sono dimostrate non vere nel corso del tempo e nella realtà. Possiamo infine affermare come la terra certamente non è piatta ma può anche diventarla attraverso un processo di imprinting mentale che la società di oggi ci vuole inculcare in maniera consapevole o non consapevole. 

                                                                                                Sociologo - Dr. Maurizio Cirignotta     


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