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sabato 1 ottobre 2022

CASTELLABATE - DIMA , IL SUPEREROE CHE DEVE “TORNARE IN GUERRA “ LA LETTERA DELL’ASSESSORE GUARIGLIA

CASTELLABATE - IL DIRITTO ALLA PAURA, UN DIRITTO NEGATO


Questa lettera non ha bisogno di presentazioni , questa lettera è un vero e proprio atto d’amore . La “spedisce” Nicoletta Guariglia , assessore del comune di Castellabate, affidataria di un bambino di nome Dima , arrivato in Italia  dalla sua Ucraina martoriata dalle bombe russe , accolto dall’amore della sua famiglia affidataria ,  in poco tempo questo ragazzino si è integrato , ha fatto amicizia , sul suo volto grazie all’amore e affetto ricevuto è tornato il sorriso e la serenità . Ma fino ad oggi perché  per norme e leggi che a noi “comuni mortali “ sono inconcepibili  questo “supereroe” dovrà tornare in patria . Si avete letto bene . In quella terra nella quale ancora oggi piovono bombe . 

Come mi ha comunicato l’assessore Guariglia la decisone è questa , ma è giusto che tutti sappiano .  Ecco la lettera integrale pubblicata .  


“ Ciao Dima domani ripartirai e ritornerai in Ucraina contro la tua volontà.

Sono trascorsi diversi mesi da quando quel 17 Marzo tu e i tuoi 8 fratelli putativi appartenenti alla stessa casa famiglia, siete giunti in Italia fuggendo dalla vostra Patria dilaniata dalla guerra. Qui siete stati accolti da altre famiglie che, come la mia, volevano offrire a voi aiuto, protezione, affetto, un luogo sicuro in cui poter vivere sereni e spensierati la vostra infanzia, privata della libertà e continuamente minacciata dalla guerra.

A 10 anni i bambini non dovrebbero conoscere la parola PAURA, quella stessa che ho intravisto nei vostri occhi appena arrivati e che ho visto scomparire dopo pochi giorni. Hai imparato l’italiano in pochi mesi, sei andato a scuola, hai trovato nuovi amici con cui giocare e divertirti e hai cominciato a vivere con spensieratezza la tua infanzia. Ti ho visto ridere e sorridere ma con gli occhi, con la dolcezza caratteristica della tua età, quasi dimenticando cosa fosse la paura.

Ti ho sentito spesso affermare di essere un super eroe, uno di quelli che non ha mai paura. Non ti preoccupare- continuerà ad essere  il nostro piccolo segreto- perché io quella tua paura l’ho proprio toccata con mano.

Ti ho conosciuto e ho capito che un bambino abbandonato in un orfanotrofio non può aver paura. E non può averne nemmeno se in piena notte si è svegliati dal suono incessante delle sirene o al pensiero di ritornare lì dove la guerra è ancora in corso.

E non ti sarà concesso di averne quando, tornato in Ucraina, sarai costretto a trascorrere giornate in uno scantinato al freddo gelido e in mancanza di acqua.

Io quella paura ho iniziato a intravederla di nuovo nei tuoi occhi qualche giorno fa, quando hai saputo di dover ripartire.

Noi abbiamo deciso di aiutare questi bambini, ormai parte della nostre famiglie, con la convinzione e la determinazione nel garantire loro una vita migliore, sicura, serena e spensierata e piena di affetto.

Ora ci sentiamo impotenti dinanzi a una partenza imminente, decisa, predisposta e motivata da chi ha decretato il vostro paese sicuro, anche se le bombe continuano a esplodere qualche km più in là. Forse proprio queste persone non hanno saputo leggere nei vostri occhi la felicità di questi mesi e la paura di queste ore.

Forse dovremmo soffermarci un po’ tutti ad ascoltare i bambini, i loro bisogni, a leggere nei loro occhi le loro sensazioni più intime e nascoste. Si, quelle stesse che sono costretti a celare perchè, nonostante i loro esigui 10 anni di vita, devono essere coraggiosi, con la forza e i poteri di un super eroe.

Per questo Dima, perdonaci, perdona la nostra società e questo mondo in cui i bambini non sono realmente ascoltati e sono costretti a celare le loro paure, a fingersi supereroi vestendosi di finto coraggio,  a rinunciare alla loro infanzia serena, felice, spensierata e libera lontano dalle bombe.

Il mio appello ora va a tutti: vorreste mai che vostro figlio fosse costretto contro la sua volontà a partire per raggiungere un paese dove continuano a cadere bombe? Riuscireste ad accettare di buon grado una decisione ingiusta in cui a prevalere non sono i bisogni e la volontà dei bambini?

Forse si se si tratta di figli di un Dio minore, senza famiglia, ospiti di un orfanotrofio in una terra dilaniata dalla guerra, che si fingono super eroi coraggiosi.

Si, caro Dima, ora ti svelo io un piccolo segreto: anche i super eroi hanno paura soprattutto se costretti a vivere la guerra!

 

 

Nicoletta Guariglia, Amica di un Supereroe

 

📸 FOTO PER GENTILE CONCESSIONE DI NICOLETTA GUARIGLIA 


✍️ Marco Nicoletti 

@castellabatelive24/ Pagina Facebook 

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