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martedì 5 settembre 2023

MARILYN MONROE - HANNO CHIESTO LA DEMOLIZIONE DELLA CASA DOVE VISSE E MORÌ

HOLLYWOOD -  La notizia ha fatto sobbalzare i fan e collezionisti di Marilyn Monroe in ogni parte del mondo . 

Il primo a pubblicare tale scioccante scoop è stato l’autorevolissimo “ New York Post “ che titola : 


“ Il proprietario di questa storica dimora di Brentwood, situata al 12305 Fifth Helena Drive nel quartiere di Los Angeles, ha chiesto permessi di demolizione .  








La tenuta in stile Hacienda, ad un piano, incastonata su 2.900 metri quadrati alla fine di un tranquillo vicolo cieco adiacente a San Vicente Boulevard, recentemente ha cambiato proprietà per una somma non rivelata  ( ma stimata intorno a 8,35 milioni di dollari ) 


Il Dipartimento ( della città di Los Angeles nel quartiere di Brentwood )  per l'edilizia e la sicurezza ha dato il via libera per un "controllo del piano" a settembre segnalando così le fasi iniziali del processo di demolizione per questa iconica, ma tragica, proprietà.


Tuttavia, un permesso formale per la demolizione deve ancora essere concesso.


In questa casa “la diva delle dive”  trovò la morte la  notte tra il 4 e il 5 Agosto 1962 alla giovane età di 36 anni , una morte mai del tutto chiarita e con tantissimi lati oscuri . 


Di certo , questa casa è stata la prima e unica vera abitazione dove Marilyn Monroe si sentiva davvero protetta , lei non aveva mai avuto una sua casa di proprietà, dalla nascita fino ai passaggi  con varie  famiglie affidatarie, al periodo con la mamma , ma sempre in appartamenti in affitto . 


Questa villa con piscina e agrumeto   fu acquistata alla fine del 1961 con l’aiuto ( economico) dell’ex marito Joe Di Maggio , pochi mesi prima di morire , tant’è che era spoglia di tutto , e mobili e suppellettili che lei stessa andò a scegliere in Messico arrivarono soltanto dopo la sua morte  , come un divano rosso e il grande frigorifero moderno . Tutti pezzi diventati di collezionismo e spesso passati per fruttuose  aste con prezzi da capogiro . 


Posti come questi andrebbero protetti , preservati , hanno una storia e fanno parte della collettività . Però poi subentra il Dio denaro , la legge e la burocrazia non ne riconosce  tale passato  glorioso e la proprietà privata ne garantisce ogni volontà da parte del proprietario.


Se succederà ( e speriamo non accada )  , sarà l’ennesimo sfregio alla memoria di una leggenda di Hollywood , che a più di 60 anni dalla sua morte,  ancora detta stile moda glamour e idee sempre nuove .  


Marco Nicoletti 

Per @corrieredelweb.it 


  • foto web e New York Post 

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