Il ballottaggio del 23 e 24 giugno a Gela, città di 70.000 abitanti, tra i due candidati rappresentanti del centro destra Grazia Rita Cosentino e del Centro Sinistra Giuseppe Terenziano di Stefano si è consumato nel pomeriggio del 24 giugno con una vittoria a mani basse del candidato di centro sinistra Terenziano di Stefano con (13717 voti), lo stesso si è attestato al 61.08 % rispetto al 38.92 % di Grazia Cosentino con (8739 voti). Una elezione che ha visto su un totale di 64.620 elettori solo 22786 votanti con una percentuale del 35.26 %. Tra le cause del non voto certamente il caldo torrido ed il vicino mare che hanno fatto scegliere gli elettori rispetto al dovere sancito dall’art. lo 48 della costituzione. Molti i malumori nel centro destra di Grazia Cosentino che aveva ottenuto al primo turno 11.625 voti rispetto ai 10348 voti di Terenziano di Stefano e che credeva di vincere con ampio distacco sul concorrente, ha vinto invece il voto popolare. Da considerare anche le alleanze intestine, oltre a quelle palesi collegate al candidato sindaco vincente di centro sinistra come quella di Filippo Franzone che aveva ottenuto 2507 voti in prima battuta. Il centro destra si è anche dovuto scontrare con variegate alleanze e frammentazioni come quella di Totò Scerra che aveva ottenuto 8296 voti nella prima tornata e che certamente ha rappresentato l’ago della bilancia per la vittoria finale del nuovo sindaco. Ma come succede spesso nelle tornate di ballottaggio ha vinto il partito dei non votanti con il 64,74 % ed un calo di votanti rispetto alla prima tornata del 23,15 %. L’elezione del nuovo sindaco trascina le sue liste (PD-M5S-Buona Idea) che hanno ottenuto il superamento dello sbarramento del 5% ad un totale di 15 seggi in consiglio comunale rispetto ai 6 della coalizione di centro destra. Restano in attesa di assegnazione tre seggi sui 24 disponibili.
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