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venerdì 21 giugno 2024

Gela: La grande sete del quartiere s. Giacomo


Il mese di giugno è stato drammatico per la popolazione gelese che conta ben 70.000 abitanti che soffrono per una cronica carenza di acqua. La siccità riesce a mordere lo stesso stato di salute dei cittadini che sono costretti a istallare recipienti nei tetti delle loro case per favorire l’accumulo di acqua, utile ad una riserva che al massimo può dare un’autonomia di tre giorni per una famiglia di 3 persone. Una recente riunione in prefettura con i gestori siciliani rappresentati da Siciliacque e Caltaqua ed il comune di Gela ha valutato la situazione di emergenza decidendo per una distribuzione ogni tre giorni nei vari quartieri.

Naturalmente tutto questo non è avvenuto e la mancanza di acqua ha mandato su tutte le furie gli abitanti del quartiere s. Giacomo che si sono rivolti ai media perché non vedono una goccia di acqua da 10 giorni. Una madre di una disabile la sig.ra Floriana non può mantenere la normale igiene della figlia affetta da una malattia rara, il suo serbatoio è di solo 1000 litri e non bastano per dieci giorni. Un adulto sano ha bisogno di 35 ml circa di acqua al giorno per ogni chilogrammo di peso corporeo. Questo secondo le indicazioni generali delle organizzazioni scientifiche. Condizioni che certamente non vengono rispettate nel quartiere S. Giacomo.

L’intervento del sindaco uscente Lucio Greco ha solo determinato l’arrivo di una autobotte di acqua con scene simili alla guerra di gaza per accaparrarsi l’acqua con i bidoni. Una realtà quella di Gela mortificata da decenni da un dissalatore chiuso da anni ed oggetto di scontri legali e da tre dighe insabbiate non manutenzionate da anni, oltre che per il non utilizzo di risorse idriche del sottosuolo. Colpe politiche che si riversano come un uragano sui cittadini di una Gela ancora in campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco che dovrà essere scelto il 23 e 24 giugno dal ballottaggio tra la candidata del centro destra Cosentino ed il candidato del centro sinistra Di Stefano .

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