Come associazione culturale e di formazione, ci occupiamo della tutela dei diritti dei cittadini, della qualità dei servizi in tutti i settori, pubblici e privati, e della promozione del lavoro. Non affrontiamo le questioni dal punto di vista contrattuale o rivendicativo, ma ci attiviamo ogni volta che c’è il rischio concreto di un peggioramento dei servizi per i cittadini, soprattutto a causa di ritardi o scelte sbagliate nelle politiche occupazionali. Più personale significa più servizi, più qualità, più dignità per chi lavora e per chi riceve assistenza. E significa anche creare occupazione vera, offrendo una prospettiva a chi ha investito negli studi e vive oggi una condizione di precarietà o disoccupazione.
Apprendiamo dagli organi di stampa e siamo soddisfatti che l’Assessore regionale della Salute, Daniela Faraoni, ha dato indicazioni alle Asp della Sicilia per procedere con l’assunzione di infermieri destinati a Case di Comunità, ospedali e servizi territoriali.
Una annuncio rassicurante, ma che arriva solo cinque giorni dopo la nostra segnalazione, in cui avevamo già denunciato lo stallo nelle assunzioni e il rischio di formare personale con corsi regionali brevi, invece di puntare su master universitari da 1.500 ore, più qualificanti e più adeguati ai bisogni di salute dei cittadini.
Rimaniamo nella posizione che l’infermiere di famiglia rappresenti una grande opportunità per la sanità: un infermiere formato con master universitari da 1.500 ore è una risorsa in grado di garantire alti livelli di qualità assistenziale, mentre la Regione si limita a corsi brevi e meno qualificanti.
Proprio oggi, a conferma delle preoccupazioni e criticità descritte e diffuse nel nostro Focus dell’8 agosto scorso, la Fondazione Gimbe ha pubblicato i dati che collocano la Sicilia penultima tra le regioni italiane per qualità della sanità e rispetto ai LEA.
Servono scelte coraggiose e strutturate, non soluzioni tampone. Siamo soddisfatti di aver riportato al centro il tema delle assunzioni di infermieri, dopo anni di silenzio. Dopo pochi giorni dalla nostra segnalazione, l’assessore Faraoni ha risposto pubblicamente, assicurando che si procederà con le assunzioni, e ha dato mandato alle Asp di avviare i bandi.
“La nostra attenzione si è concentrata sul bisogno reale di personale qualificato per garantire un’assistenza sanitaria di qualità in Sicilia - dichiara Maurizio Cirignotta Vice Presidente ANAFePC - “la conferma di Gimbe rafforza la nostra posizione, solo con investimenti seri in formazione e assunzioni possiamo invertire questa tendenza negativa.”
L’ANAFePC sta organizzando una serie di focus tematici dedicati a ogni settore del mondo del lavoro, per evidenziare criticità, proporre soluzioni e mettere al centro i diritti delle persone e la qualità dei servizi pubblici e privati.
“Siamo soddisfatti di aver riportato al centro il tema delle assunzioni di infermieri dopo anni di silenzio e auspichiamo che questa ripresa non sia solo a parole, ma si traduca in azioni concrete per migliorare la sanità e offrire opportunità di lavoro dignitose ai nostri giovani - conclude Calogero Coniglio Presidente ANAFePC.

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