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martedì 2 dicembre 2025

3 Dicembre Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità

Domani, 3 dicembre, ricorre la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità.
Ma qual è oggi, in Italia, lo stato reale dei diritti delle persone con disabilità?
 
«Il quadro generale appare tutt'altro che roseo» – afferma Ada Orsatti, Presidente di Associazione Italiana Lotta Abusi (AILA ETS), impegnata da oltre un decennio nella tutela dei diritti delle persone con disabilità.
 
I dati lo confermano. L'incidenza della povertà colpisce in modo particolarmente duro questa parte della popolazione. Secondo Eurostat, in Italia il 30,2% delle persone con disabilità è a rischio di povertà o esclusione sociale, contro il 21,3% della popolazione generale. Sono circa 2,3 milioni le famiglie in cui vive almeno una persona con limitazioni gravi, e il 28,7% di questi nuclei versa in una condizione di deprivazione materiale, a fronte del 18% della media nazionale.
 
«Si tratta di numeri che non possono essere ignorati: raccontano vite segnate quotidianamente da difficoltà economiche, marginalità e ostacoli sistemici che impediscono una reale parità di opportunità» – continua Orsatti.
 
Le fragilità economiche sono strettamente intrecciate con il mondo del lavoro. Le persone con disabilità incontrano ancora gravi barriere nell'inserimento professionale, e le loro famiglie vivono spesso una bassa intensità lavorativa (38,4% contro il 9,1%), con ripercussioni dirette sul reddito e sulla qualità della vita.
 
In particolare, la condizione dei caregiver familiari – molto spesso donne – rimane critica. L'indagine BVA Doxa – Fondazione Paideia (2023) evidenzia che:
il 64% delle madri di bambini o ragazzi con disabilità ha dovuto ridurre il proprio orario lavorativo (contro il 42% delle altre madri);
il 34% dei genitori ritiene che la disabilità del figlio abbia ostacolato in modo significativo il proprio percorso di carriera (contro il 17% delle altre famiglie).
 
Questi dati rendono evidente l'urgenza di un riconoscimento concreto del ruolo dei caregiver, alla luce anche delle recenti osservazioni dell'ONU, che ha sottolineato come l'Italia non disponga ancora di un quadro giuridico adeguato per tutelare queste figure essenziali nella rete di cura.
 
Nonostante la presenza della Legge 68/1999, nata per favorire l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, permane un divario profondo:
• solo il 31,3% delle persone con disabilità risulta occupato, contro una media nazionale del 57,8%;
• tra le donne con disabilità il dato scende al 26,7%, contro il 36,3% degli uomini.
 
Questi numeri dimostrano che, in Italia, il percorso verso il pieno rispetto dei diritti delle persone con disabilità è ancora lungo e accidentato, e che molti dei principi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dal nostro Paese nel 2009, risultano tuttora in larga parte disattesi.

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