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giovedì 13 ottobre 2005
H2O A PALERMO
ACQUA: “nelle deleghe ambientali rischio conflitti. La Sicilia è un laboratorio per l’acqua”
Aperta oggi a Palermo H2Obiettivo 2000.
La situazione nazionale delle risorse idriche e le reazioni ai provvedimenti in discussione.
Si è aperta oggi a Palermo presso Palazzo dei Normanni la conferenza internazionale H2Obiettivo 2000, appuntamento biennale del mondo degli operatori dei servizi idrici.
Organizzata da FederUtility, in collaborazione con IWA (International Water Association), Eureau (l’associazione europea degli operatori del comparto idrico) ed AMAP spa, la conferenza tratterà nei tre giorni di lavori, tutti gli aspetti del governo dell’ACQUA.
Tra i temi trattati nel pomeriggio, la delicata questione delle DELEGHE AMBIENTALI, sulle quali si è espresso il presidente aggiunto di Federutility, Mauro D’Ascenzi: “il testo attualmente in discussione presso le istituzioni, lascia dei grandi vuoti in materia di regolamentazione dei servizi idrici e, aspetto più critico, alza notevolmente il rischio di contrasti e conflitti di competenza tra i vari soggetti che dovrebbero indirizzare e controllare la gestione del servizio idrico”.
Su Palermo - città ospitante di questa XIV edizione della conferenza – il presidente di Federutility ha commentato: “questa città e questa regione hanno da sempre grande attenzione all’acqua. La Sicilia è la regione in cui si effettuano più gare per l’affidamento del servizio idrico, ma è anche la regione in cui le gare vanno deserte. La Sicilia - ha affermato D’Ascenzi - può essere un vero laboratorio per il nostro Paese, perché sta evidenziando tutte le contraddizioni della collaborazione pubblico-privato nella gestione dei servizi pubblici”.
L’assessore provinciale alla risorse idriche, Raffaele Loddo, è intervenuto sottolineando che “per la gestione delle risorse idriche sia a livello nazionale che locale l’Amministrazione provinciale è a favore dei modelli competitivi e dei sistemi a bando di gara. Con questi meccanismi si coinvolgono imprese che garantiscono capacità di investimenti e capitali adeguati alle esigenze del territorio. La giunta Musotto - ha aggiunto Loddo - auspica che sia varata, il prima possibile, la “Carta mondiale dei diritti d’accesso all’acqua, bene comune”, poiché questo è una risorsa che deve essere disponibile per tutti gli uomini. Guardando a questo obiettivo, la Provincia, attraverso l’Ato idrico Palermo, ha finanziato due pozzi nel Congo, di cui uno già funzionante e l’altro in costruzione”.
Quello delle gare per l’affidamento del servizio e dell’equilibrio tra soggetti pubblici e soggetti privati nella gestione dell’acqua, sono argomenti di grande attualità tanto per la Sicilia che per la città di Palermo.
In proposito il presidente dell’AMAP Spa - l’azienda che gestisce il servizio idrico di Palermo - Bruno La Menza ha affermato: “non siamo un soggetto che può essere tenuto fuori dalle gare per l’affidamento del servizio idrico, ma visto il commissariamento e la complessa situazione, possiamo solo attendere le indicazioni da parte del nostro Comune proprietario. Spero che questa conferenza internazionale sia l’occasione per acquisire prassi e modelli gestionali applicabili anche in Sicilia. Personalmente vedo bene un’evoluzione del modello inglese, dove le tariffe sono in grado di remunerare sufficientemente il servizio”
NEI PROSSIMI DUE GIORNI di lavori “H2Obiettivo 2000” affronterà con relatori nazionali ed internazionali la partecipazione dei privati alla gestione del servizio idrico, i modelli di gara e le esperienze degli operatori saranno al centro del dibattito, con gli interventi, tra gli altri, di Mario Parlavecchio, assessore ai Lavori Pubblici della Regione Siciliana, Mario Rosario Mazzola, dell’Università di Palermo, Gianpaolo Maria Cogo, Presidente di Sogesid e Renato Drusiani, Direttore Generale di FederUtility.
Nella giornata conclusiva di venerdi, Dario Allegra, del comitato direttivo di FederUtiltiy, Gianfranco Miccichè, Ministro dello Sviluppo e Coesione Territoriale, e Altero Matteoli, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, affronetranno il tema della liberalizzazione e privatizzazione del servizio idrico, sulla base degli orientamenti della Commissione Ue espressi nel Libro verde sulla Public-Private Partnership (PPP).
Chiuderà la conferenza Mauro D’Ascenzi, presidente Aggiunto di FederUtility.
FEDERUTILITY riunisce circa 550 imprese italiane di servizi pubblici locali dei settori idrico ed energetico, che applicano i relativi CCNL a circa 45.000 dipendenti. Le associate a Federutility, forniscono acqua attualmente a circa il 75% della popolazione, distribuiscono gas ad oltre il 35% degli abitanti ed energia elettrica a circa il 20% della popolazione
Annamaria Cappucci
Direttore Centro e Sud Italia
0658201976
annamaria.cappucci@fastwebnet.it
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