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giovedì 17 novembre 2005
Federlazio chiede al Parlamento estenzione condono previdenziale a pmi
FEDERLAZIO CHIEDE A CAMERA E SENATO ESTENSIONE CONDONO PREVIDENZIALE A PMI
Roma, 17 novembre 2005
La FEDERLAZIO è intervenuta – con una lettera inviata ai Presidenti CASINI e PERA e ai Membri della Commissione Bilancio di Camera e Senato –sull’emendamento presentato alla 5ª Commissione Bilancio del Senato, volto all’introduzione dell’istituto del condono previdenziale nel settore agricoltura, richiedendo di estendere la sanatoria contributiva anche al sistema della piccola e media impresa italiana, senza vincoli di appartenenza e territorio, ma circoscritto alle inadempienze registrate negli ultimi cinque anni.
La richiesta è stata motivata da alcune considerazioni relative alle numerose difficoltà che il mondo della PMI ha dovuto affrontare negli ultimi tempi. Gli ultimi cinque anni, infatti, sono stati particolarmente drammatici per l’economia italiana con ricadute pesanti sul nostro sistema imprenditoriale e quindi sulle piccole imprese.
“Crediamo che in un momento così delicato per la nostra economia, dove le più recenti previsioni sul PIL 2005 indicano un +0,2%, sia importante concentrare sforzi e risorse non tanto per far emergere il lavoro nero, bensì per aiutare quelle imprese sane, rispettose della legge, che in questi cinque anni non sono state in grado di onorare la regolarità contributiva e previdenziale, a non scivolare esse stesse nel lavoro sommerso – ha dichiarato il Direttore Generale della Federlazio, Giovanni QUINTIERI. Per questo motivo auspichiamo una pronta estensione del condono previdenziale a tutta la piccola impresa, senza alcuna distinzione di settore o territorio. Ciò costituirebbe – ha concluso Quintieri - un forte segnale a sostegno di una tipologia di impresa che da sempre rappresenta la spina dorsale del sistema imprenditoriale italiano”.
UFFICIO STUDI E COMUNICAZIONE
(Resp. Roberto Battisti - tel. 06.549121)
stampa@federlazio.it
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