Una piena di dimensioni eccezionali, come non accadeva più dal 1999, ha interessato per tutta la giornata di ieri il fiume Nera e i suoi affluenti.
Le acque, con una velocità consistente, hanno allagato i terreni a fondovalle, causando danni alle colture agricole e, in alcuni casi, anche alle attività commerciali che sorgono lungo la Valnerina.
Le piogge cadute per tutta la notte e lo scioglimento delle abbondanti nevicate cadute nel fine settimana, hanno ingrossato dapprima il Corno, principale affluente del Nera, che ha riversato una straordinaria massa d’ acqua sull’alveo già ingrossato del fiume. La piena ha raggiunto l’apice, nella prima mattinata esondando a Cerreto di Spoleto, poi ha proseguito la sua corsa inondando tutti i terreni fino a Piedipaterno e Vallo di Nera, dove ha raggiunto il suo apice intorno a mezzogiorno, trascinando detriti e tronchi di legname. A Sant’Anatolia di Narco il Nera ha straripato causando danni ad una attività commerciale che ha visto allagarsi tutto il piano terra.
Stesse situazioni di piena sul fiume Campiano nel comune di Preci e lungo il torrente Tissino che scende da Poggiodomo fino a Borgo Cerreto.
Per tutta la giornata le squadre della Comunità Montana della Valnerina hanno tenuto sotto controllo il fiume, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato, i Comuni, dopo l’attivazione, richiesta in mattinata dalla Comunità Montana, della Prefettura e del servizio di Protezione Civile della Regione dell’Umbria.
Sono stati necessari alcuni interventi di emergenza per sgomberare il fiume da alberi sradicati e caduti che avrebbero potuto ostruire il veloce deflusso delle acque e causare ulteriori danni.
Verso sera l’onda di piena ha diminuito la sua intensità ed il fiume, gradualmente, è rientrato nell’alveo quasi in tutta la lunghezza dell’asta, pur rimanendo ancora con una portata enorme.
Le piogge e le raffiche di vento hanno causato danneggiamenti anche nel territorio, colpendo strade e edifici privati. In alcuni casi ci sono stati crolli di tetti e smottamenti. Nei prossimi giorni si procederà a un censimento dei danni.
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